Lega Pro, la Top 11 di TLP del girone C

Lega Pro, la Top 11 di TLP del girone C

 

Alla fine il Benevento ce l’ha fatta: la squadra di Auteri è riuscita a conquistare la vetta del girone C della Lega Pro vincendo a Monopoli con i gol di Cissé, Mazzeo e Marotta, e approfittando delle sconfitte del Foggia (a Lecce) e della Casertana (in casa con il Cosenza): al momento sono cinque le squadre che lottano per i primi quattro posti, e al momento tutto lascia credere che possa accedere ai play-off nazionali la quarta classificata di questo raggruppamento. Al sesto posto c’è il Matera, non lontanissimo dalla quinta posizione (lucani bloccati sull’1-1 da un discreto Messina), ma la squadra di Padalino dovrà vincere il più possibile a cominciare dalla prossima giornata di campionato. Notevole anche il risultato dell’Akragas che ha vinto ad Andria raccogliendo il quinto successo consecutivo, e la cura Rigoli può ancora fare il suo effetto. Malissimo il Martina, sempre sconfitto in tutte le sue trasferte: la Juve Stabia ha prevalso col punteggio tennistico di 6-0 spingendo la società martinese a esonerare mister Cari; sempre più giù i Castelli Romani battuti dalla Paganese per 2-0, inoltre ritrova il feeling con la vittoria il Melfi che ha superato 3-0 l’Ischia. Per il Catania appena un pareggio con un Catanzaro che non riesce più a ottenere il risultato pieno da tempo.

Sono ventisei i gol segnati nelle nove partite della ventitreesima giornata, e più reti si sono registrate allo stadio Menti di Castellammare, ben 6, tutte della squadra di casa. Ecco la formazione della settimana secondo TuttoLegaPro.com.

PORTIERE

Roberto Maurantonio (Akragas): compie diverse parate, due delle quali salvano il risultato nel finale della partita di Andria. I siciliani prendono pochi gol perché sono molto sicuri con il loro portiere.

DIFENSORI

Dario Bergamelli (Catania): una volta ancora i rossoazzurri non prendono gol in una gara difficile dal punto di vista soprattutto meteorologico a causa del forte vento. Indovina molti interventi.

Francesco Cosenza (Lecce): limitare un centravanti come Iemmello non è mai facile, lui ci riesce abbastanza bene come pure l’altro centrale Abruzzese. Giallorossi comunque molto solidi.

Antonio Bocchetti (Paganese): di testa riesce a sbloccare la partita contro i Castelli Romani, dopo di questo la gara si mostra relativamente facile per i campani che la vincono con doppio vantaggio.

CENTROCAMPISTI

Franco Lepore (Lecce): sulla fascia destra gioca da attaccante e anche da tornante, dando un grosso aiuto nelle due fasi. Giocatore che sente molto l’appartenenza alla maglia, è entrato nei primi due gol al Foggia.

Andrea Arrigoni (Cosenza): il centrocampista capisce che nel finale gli può essere possibile liberare la propria qualità, con la Casertana in dieci, e il suo tiro preciso decide il match a favore dei calabresi.

Gustavo Vagenin (Messina): riesce a giocare una partita eccellente segnando la rete del vantaggio e sfiorando la seconda nella ripresa con un tiro da oltre sessanta metri. La sfera colpisce il palo, ma al brasiliano va riconosciuta la bravura tecnica oltre al coraggio.

Francesco Lisi (Juve Stabia): prima doppietta per lui con la maglia gialloblù della Juve Stabia, colpisce una difesa martinese che non è riuscita a impedire le conclusioni agli avversari.

ATTACCANTI

Matteo Di Piazza (Akragas): sceglie benissimo il modo per piazzarsi nell’attacco agrigentino, finalizzando in maniera egregia il contropiede affidato a Madonia e non finendo assolutamente in fuorigioco.

Davis Curiale (Lecce): entra in partita in maniera immediata, segnando il gol del due a zero e servendo anche Sowe per la terza realizzazione salentina. Di fronte c’era il Foggia, non una squadra qualunque.

Giuseppe Caccavallo (Paganese): si coordina in modo pregevole e realizza la rete che chiude la partita contro la Lupa Castelli Romani. Nuovo capocannoniere del girone.

L’ALLENATORE

Pino Rigoli (Akragas): tornato nel club che aveva già allenato in Eccellenza e in Serie D, ha cercato di adattarsi alle caratteristiche dei giocatori che ha. Occorre ancora tempo alla squadra per assimilare il suo gioco offensivo, ma intanto vince, e lo fa da cinque turni.

Fonte: www.tuttolegapro.com