L’EX. Shala: “Peccato quella finale persa dal Foggia all’85′ con l’Avellino…”
E’ stato uno dei centrocampisti più forti e grintosi degli ultimi anni dell’era Aliberti, un giocatore che abbinava una grande forza fisica ad un’ottima tecnica individuale e che ha saputo farsi apprezzare dalla tifoseria granata e dai tecnici che lo hanno allenato. Da doppio ex della sfida in programma venerdì sera all’Arechi tra Salernitana e Foggia, Rijat Shala, ai microfoni di TuttoSalernitana.com, ha colto l’occasione per augurare la promozione alla sua ex squadra chiarendo alcuni episodi che, in passato ,avevano fatto discutere.
Sei uno dei doppi ex della sfida di venerdì. Che gara ti aspetti?
“Seguo sempre la serie C, in particolare la Salernitana e il Foggia perché mi hanno dato molto sia calcisticamente, sia umanamente! È una stagione molto combattuta ed è un campionato estremamente difficile sopratutto quest’anno. Le squadre si sono rinforzate molto, ma vedo la Salernitana una spanna sopra gli altri. Il Foggia sta facendo bene e può contare su un allenatore molto giovane e preparato, mi aspetto una bellissima partita, con due squadre ben attrezzate e con due tifoserie che amano il calcio vero“.
Chi parte favorito?
“Ripeto quanto detto prima: la Salernitana ha giocatori più esperti ed in grado di fare la differenza in qualsiasi momento della partita, poi gioca in casa…”.
Arrivasti a Salerno nel 2004, in un gruppo che si salvò alla penultima giornata, ma che poteva puntare tranquillamente alla promozione in A…
“A Salerno ho passato due anni meravigliosi! Avevamo una grandissima squadra in serie B, che sicuramente poteva fare meglio ed ambire a posizioni più ambiziose se non fosse partita così male. Con il cambio di allenatore abbiamo fatto molto bene, peccato per quei tanti punti persi ad inizio stagione!“.
Quando l’anno scorso Gregucci tornò a Salerno, sulla tua pagina facebook non nascondesti la tua felicità…
“Il mister è un trascinatore vero, un signor allenatore con il quale avevo stretto un grande rapporto. Scesi in campo 34 volte segnando due gol, come ho detto prima il suo arrivo a Salerno fu determinante e ci permise di invertire la rotta”.
Nel 2005-06 fosti tra i primi a sposare il progetto Salernitana Calcio dopo il fallimento. Rimpianti per la semifinale persa immeritatamente col Genoa?
“Purtroppo siamo dovuti ripartire da zero ed in poco tempo dalla serie C! Nonostante questo abbiamo fatto un’ottima annata, mi ricorderò sempre quando vennero i capi ultrà a farci i complimenti anche dopo la sconfitta con il Genoa! Non ci hanno mai abbandonato perché hanno capito che abbiamo dato veramente tutto quell’anno. Mi è successo solo a Salerno questo! Per non parlare delle coreografie, semplicemente da pelle d’oca quando si entrava in campo“.
Un anno dopo, però, tu ed altri ex granata lasciaste l’Arechi tra i fischi per la famosa rissa nella sfida tra Salernitana e Foggia. Cosa è successo?
“Quella rissa è stata assurda, iniziò tutto con Novelli che provocava molto: io andai via da Salerno per colpa sua e approdai al Foggia, non avevamo un grande rapporto e le nostre strade si sono divise! Disputai una grandissima stagione a Foggia dove perdemmo la finale all’85 con l’Avellino. Quando in campo scendono due formazioni e due rivalità del genere ci sono sempre molte tensioni che non è sempre facile gestire“.
Ricordo più bello dell’esperienza a Salerno?
“La partita contro l’Ascoli, ma anche quella contro il Perugia! La prima perché non avevo mai giocato con così tanti tifosi sugli spalti, componente che ci ha permesso di raggiungere la salvezza, la seconda perché avevamo espugnato un campo come Perugia sotto la neve con un gol di Bombardini“.
Quanto può aiutare un pubblico come quello di Salerno?
“L’Arechi non si discute, si ama e basta! Auguro ad ogni giocatore di giocare per una tifoseria di questo tipo, perché non ci sono parole per descriverlo, bisogna scendere in campo e allora capisci veramente le emozioni che ti trasmette“.
Vuoi salutare i tuoi ex tifosi?
“Certo, colgo l’occasione per ringraziarli e per dire ancora una volta forza Salernitana. Speriamo di festeggiare la promozione in serie B”.