Marsico: “Fin qui, è indubbio, il Foggia è stato al di sotto delle attese. E non solo sul piano dei risultati…”
Si completerà solo questa sera con il posticipo Catanzaro – Catania (fischio d’inizio alle ore 21), la quinta giornata del girone C di serie C. Con un successo, i padroni di casa salirebbero in classifica a quota 9, affiancando la Virtus Francavilla al quarto posto, mettendo al contempo a tacere qualche mugugno percepito nell’ambiente giallorosso dopo i 3 pareggi consecutivi (con Picerno, Potenza e Palermo). Gli ospiti, viceversa, proveranno a fare risultato per abbandonare quanto prima le retrovie (attualmente sono in zona play out con 3 punti, uno in più della Vibonese, fanalino di coda).
Le gare domenicali sono state caratterizzate da 6 vittorie (2 delle quali in trasferta) e 3 pareggi.
Non ha vinto il Bari, costretto all’1 a 1 in casa dalla Paganese. Sul risultato finale pesa, però, l’espulsione di Bianco (che ha lasciato i biancorossi in inferiorità numerica per tutta la ripresa) e l’errore dal dischetto di Antenucci (che avrebbe potuto chiudere la sfida già nel primo tempo, dopo l’iniziale vantaggio di Botta). Da segnalare che con Grassadonia in panchina, la Paganese ha raccolto 7 punti in 3 partite ed è ora al quinto posto (assieme al sorprendente Picerno che, dopo la Turris, ha superato anche l’ACR Messina).
Il Bari, ad ogni modo, è ora in testa da solo (con 11 punti). Infatti, il Monopoli (che prima di ieri gli era a fianco) ha trovato a Francavilla Fontana la prima sconfitta stagionale (3-1). Sono, dunque, rimaste in 4, le squadre ancora imbattute: Bari, Juve Stabia, Avellino (che con il Potenza ha brindato al primo successo in campionato) e Catanzaro, citate nell’attuale ordine di classifica. Non a caso, erano – chi più, chi meno – tra le favorite della vigilia con Palermo e Foggia possibili outsiders. Sono tutte racchiuse in un fazzoletto di 5 punti. Come dire: al momento, nel torneo regna l’equilibrio.
Il Taranto, neopromosso, è la rivelazione di quest’avvio di stagione. Superando il Latina (2-0) è salito al secondo posto in classifica, affiancando il Monopoli a quota 10. Nel prossimo turno riceverà il Monterosi (che si qui ha racimolato 3 punti). Ha, dunque, la possibilità di prolungare il magic moment.
“Il nostro campionato comincia mercoledì” è stata, forse, la frase di Zeman più interessante nella conferenza-stampa al termine dell’1 a 1 (in rimonta) con la Juve Stabia. L’affermazione è parsa una sorta di… avviso ai naviganti, nel mare del campionato.
Cosa avrà voluto dire, di preciso, il tecnico di Praga?
Che nella prima sfida d’alta quota (almeno nelle previsioni) della stagione ha finalmente avuto le risposte che voleva? E che da dopodomani (nel turno infrasettimanale) si vedrà, finalmente, il “suo” Foggia? E cosa, poi, potrebbe mutare d’importante in soli tre giorni?
E’ stato allora un monito ai suoi ragazzi? Gli avrà voluto ricordare che il tempo è scaduto e dal derby di Andria in poi non saranno più ammessi errori da… rodaggio e la macchina rossonera dovrà cominciare a correre?
Chissà.
Fin qui, è indubbio, il Foggia è stato al di sotto delle attese. E non solo sul piano dei risultati (1 vittoria, 3 pareggi ed 1 sconfitta), ma anche su quello delle prestazioni. L’ultima, in verità, è stata la migliore di quest’avvio di torneo, a detta anche dell’allenatore boemo. Ma la sensazione – come cantavano Morandi, Ruggeri e Tozzi – è che… “si può dare di più”.
E siamo certi che accadrà.
Massimo G. Marsico