Marsico: “Foggia, se non vi fosse la penalizzazione…”
In serie C mancano 3 giornate al giro di boa.
Nel girone A è al comando il Sudtirol con 40 punti (7 in più di Padova e Renate, le più immediate inseguitrici) mentre nel girone B Modena e Reggiana sono appaiate al primo posto con 36 punti, gli stessi con i quali il Bari è davanti a tutti nel girone C (di cui ci occupiamo).
Statisticamente è questa la media per stare in testa: intorno ai 2,5 punti/partita (la stessa con cui aveva marciato la Ternana l’anno scorso nelle prime 16 giornate). Il Bari è solo leggermente al di sotto (2,25).
La squadra di Mignani (che con il Latina ha trovato la quarta vittoria nelle ultime 5 partite) ha ora 6 lunghezze di vantaggio sulla seconda ovvero sul sorprendente Monopoli che vincendo con la Paganese (settimo risultato utile consecutivo per i biancoverdi) ha sorpassato il Palermo (che in trasferta non sempre riesce ad essere efficace come in casa) e la Turris (che cade un po’ troppo spesso sulla strada del campionato: già 6 scivoloni), sconfitti – non senza sorprendere – rispettivamente da Picerno ed Avellino.
Quest’ultimo appare, al momento, l’avversario più temibile per la capolista. Paga in classifica (dove è in ritardo di 9 punti) la falsa partenza (una sola vittoria nelle prime 7 giornate) che stava costando la panchina a Braglia. Ma sta risalendo (ora è quinto) e non perde dal 3 ottobre (ovvero da 9 giornate), quando si arrese clamorosamente al Monterosi Tuscia (unica squadra che l’ha battuto). Lunedì prossimo si giocherà in posticipo Avellino – Bari, autentico big match del 17° turno. Una vittoria dei padroni di casa, potrebbe riaprire i giochi per la promozione diretta (anche perché poi il Bari dovrà vedersela con il Taranto e con il Palermo: sulla carta, sfide non agevoli).
Alla vittoria del torneo ambirebbe anche il Catanzaro. Ma la formazione calabrese fatica a mantenere il passo delle grandi. Nelle ultime 3 giornate ha racimolato appena 2 punti (frutto di altrettanti pareggi, l’ultimo ottenuto con il Monterosi Tuscia) ed è scivolato indietro: è al sesto posto, proprio dinanzi al Foggia – prossimo avversario – che sopravanza di un solo punto.
Ah, se non vi fosse la penalizzazione…
Senza il -4, il Foggia sarebbe quarto a quota 28, al fianco della Turris. Sarebbe finanche davanti all’Avellino (oltre che al Catanzaro). Ad appena 8 lunghezze dalla vetta.
Invece è settimo, a -12 dal Bari (anche se a -6 dal secondo posto).
Zeman ed i suoi ragazzi, si sa, pagano in classifica… colpe non loro. E chissà che qualche punto – nel prosieguo – non venga loro restituito.
Con la Vibonese (la gara più… zemaniana vista finora e non solo per il risultato finale: 5-2) Ferrante e compagni hanno inanellato l’ottavo risultato utile consecutivo (4 vittorie ed altrettanti pareggi). Ora sono attesi da 3 sfide tutt’altro che facili (due delle quali in trasferta): contro Catanzaro, V. Francavilla ed Avellino.
Continuare la striscia positiva, sarebbe già un buon risultato. Conquistare almeno 5 punti, significherebbe per il Foggia candidarsi ad un ruolo da protagonista sul palcoscenico del campionato nel… secondo atto. E, in tal caso, sarebbe da seguire senza distrazione alcuna…
Massimo G. Marsico