Marsico: “Foggia, troppi pareggi”

Marsico: “Foggia, troppi pareggi”

Quasi un terzo del campionato è alle spalle.

Dopo 12 giornate v’è al comando il Bari (com’era nelle previsioni) che ha battuto, sabato scorso, il Catanzaro (indicato, un po’ da tutti, come unico competitor rimasto a contendere ai biancorossi il successo finale, vista anche la falsa partenza dell’Avellino). Il vantaggio della squadra di Mignani su quella di Calabro è così salito a 7 lunghezze.

Il traguardo della promozione diretta è ancora lontano, ma il distacco tra le due contendenti non è poco. Come dire: la sensazione è che solo i biancorossi potranno lasciarsi sfuggire il primo posto. Dovranno, però, continuare a marciare come stanno facendo: a ritmo di 2,25 punti/partita (pur con qualche caduta ogni tanto, vedi Francavilla).

Tra il Bari ed il Catanzaro (scivolato indietro in graduatoria), sorprendentemente, c’è il Monopoli (staccato di 5 punti dalla capolista), salito al secondo posto dopo i 3 successi consecutivi che hanno allontanato le nubi della crisi che già si profilava all’orizzonte biancoverde (dopo le 4 sconfitte rimediate tra la quinta e la nona giornata, inframmezzate solo dalla vittoria sul Picerno).

Sul podio basso del torneo sono in 3: oltre al Catanzaro, vi sono il Palermo (che ha cominciato a vincere anche in trasferta, ma nell’ultimo turno è stato fermato in casa, dove comunque ha un rendimento elevato) ed il Taranto (che ha intenzione, evidentemente, di continuare a stupire).

Al sesto posto v’è la Turris (fin qui, altalenante), subito dopo c’è il Foggia (di cui diremo alla fine) alle spalle del quale troviamo un terzetto che completa la “zona play off”: l’Avellino (che sta risalendo), la Virtus Francavilla (che sta scendendo) e la Paganese (prossimo avversario del Foggia, che alterna – ultimamente – vittorie a sconfitte). Seguono via via tutte le altre.

Nel girone C di serie C continua, di fatto, a regnare un grande equilibrio (lo stiamo dicendo da tempo). Pensate: il distacco della Juve Stabia (quattordicesima, situata solo poco più avanti della zona retrocessione) dal terzo posto è di 6 punti. Eppure nelle ultime 5 giornate i gialloblù hanno collezionato ben 4 sconfitte. Evidentemente il “gruppo” ha un andamento lento. E, ad eccezione del Bari, nessuna squadra ha fin qui dimostrato di avere la forza di accelerare e staccarsi dalle altre. S’è visto solo qualche “strappo”, ma nulla di più. Non a caso ad eccezione di Avellino e Catania, tutte hanno rimediato almeno una sconfitta nelle ultime 5 gare. La continuità di risultati positivi appare, dunque, un obiettivo comune da raggiungere.

Lo score del Foggia, fin qui, è di 4 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte. Il numero dei pareggi (che con la regola dei 3 punti a vittoria sono da considerarsi un mezzo passo falso) è forse elevato. Tra l’altro, non è un dato… zemaniano. Di fatto, solo l’Avellino ha pareggiato di più. E se l’1-1 finale era stato accolto con soddisfazione nella trasferta di Bari, non altrettanto è stato col Taranto (in casa) e ancor meno col Picerno (in trasferta). Inevitabilmente c’è chi è rimasto deluso. E non gli si può dar torto.

In ogni caso, in classifica la squadra rossonera è sempre in linea con l’obiettivo stagionale (ovvero: qualificarsi nella migliore posizione possibile per i play off). Se il Bari è a 9 punti, il Monopoli è a 4. E il terzo posto è a due passi.

Massimo G. Marsico