Marsico: “Il Foggia è…sull’altalena, da dove conviene scendere subito”
Comanda la Puglia: ben 4 squadre (delle “nostre” 6 rappresentanti regionali) sono davanti a tutti nel girone C di serie C.
In alto c’è sempre il Monopoli, a punteggio pieno. Dopo il Catania e la Turris, i biancoverdi hanno battuto pure l’ACR Messina. E nel prossimo turno riceveranno l’Avellino. Delle favorite alla vigilia del campionato, la squadra di Braglia è l’unica che non ha ancora vinto neppure una partita. Anche con il Latina, gli irpini (che hanno concluso ancora una volta in dieci) non sono andati oltre il pareggio, come successo, sempre in casa, all’esordio con il Campobasso e a Castellammare di Stabia, la settimana scorsa. La prossima sfida in programma al “Veneziani” sarà un ottimo test per il Monopoli per verificare se potrà essere protagonista a lungo sul palcoscenico del campionato. Dall’altra parte, l’Avellino (attualmente nella parte medio-bassa della classifica) avrà l’opportunità di riaffermare con forza le proprie ambizioni.
Bari e Taranto sono appaiate al secondo posto, a quota 7. Lo score delle due squadre è identico: un pareggio all’esordio, a cui hanno fatto seguito 2 vittorie. Ma se il bottino di punti dei biancorossi era nelle previsioni (il Bari è tra le favorite per il successo finale), sorprende il brillante avvio dei rossoblù (il Taranto è una neopromossa ed ha come obiettivo principale la salvezza). Nel prossimo turno i ragazzi di Laterza saranno ospiti della Paganese (rivitalizzata da Grassadonia), capace di aver ragione del Catania. E proprio la squadra etnea (fin qui: 2 sconfitte inframmezzate da una vittoria) riceverà il Bari domenica prossima.
Al quarto posto c’è la Virtus Francavilla. Dopo la falsa partenza di Catanzaro, i biancoazzurri hanno battuto prima la Vibonese (in casa) e poi la Fidelis Andria (in trasferta). Contano così 6 punti, uno in più di Juve Stabia e Catanzaro (squadre ancora imbattute, in grado di salire velocemente più in alto).
Il Foggia è…sull’altalena, da dove conviene scendere subito. Era andato su con il Potenza, è tornato giù con la Turris. C’è, però, bisogno di equilibrio, anche nei giudizi. Così come i rossoneri non erano (ancora) da promozione dopo il 4-1 con i lucani, così non sono da retrocessione (ne siamo certi) dopo lo 0-2 con i campani. Il successo della Turris è stato meritato. La squadra di Caneo è stata superiore in tutto, anche nell’organizzazione tattica, non solo nella performance dei singoli.
Zeman è una garanzia. Ma ha bisogno di tempo. Le sconfitte ad inizio di campionato sono una sua costante. Accadde già quando arrivò la prima volta, dalle nostre parti (stagione 86/87: 1^ giornata, Foggia – Sorrento 0-1). Successe nuovamente al suo primo ritorno (stagione 88/89: 1^ giornata, Como – Foggia 2-0). Ed anche undici anni fa l’avvio fu stentato (stagione 10/11: 2^ giornata, Foggia – Lucchese 2-3; 3^ giornata, V. Lanciano – Foggia 5-3). Bisogna aver fiducia. Anche nelle sue scelte, nelle sue decisioni. Come quella di rinunciare a Kragl.
Massimo Marsico