Sarà certamente una sfida infuocata quella che vedrà opporsi Matera e Foggia allo Stadio “XXI Settembre-Franco Salerno” (ore 20,45) per la 33a giornata (14a di ritorno) del Girone C di Lega Pro. I biancazzurri dovranno vincere per mantenere il terzo posto in classifica cercando di non farsi condizionare dal fatto di conoscere il risultato della Juve Stabia, impegnata questa sera alle 19,30 in casa contro l’Aversa Normanna. Il Matera ha 57 punti (16 vittorie, 9 pareggi e 7 sconfitte), sei più del Foggia (13 vittorie, 13 pareggi e 6 sconfitte) che sicuramente non vorrà lasciarsi sfuggire la possibilità di accorciare le distanze in classifica dagli avversari anche se, dopo l’uno a uno del “Pino Zaccheria” proprio contro la Juve Stabia (vantaggio rossonero firmato Sainz-Maza e pari delle Vespe con un’autorete di Potenza) nell’ultimo turno di campionato, le speranze di centrare un posto nei play off paiono ormai ridotte al lumicino.
Non la pensa così l’autore del gol del vantaggio contro la Juve Stabia che ha dichiarato al sito ufficiale della società rossonera che “la squadra ha il dovere di crederci fino alla fine”. Matera che nell’ultima giornata, invece, si è imposto sul campo del Savoia con un netto due a zero firmato Iannini e Diop nella gara iniziata con mezzora di ritardo per il gesto di disobbedienza civile dei sostenitori del Savoia privi di abbonamento che hanno occupato la curva Sud e il settore Distinti. Tra i padroni di casa sarà assente per squalifica il difensore Francesco Mazzarani mentre in casa Foggia mancherà il portiere Antonio Narciso (fermato per due turni dal giudice sportivo per aver commesso un atto di violenza, seppur senza conseguenze, nei confronti di un avversario nel tunnel degli spogliatoi). Il giudice sportivo ha inoltre multato la società pugliese con 5000 euro di ammenda per intemperanze di una parte dei tifosi.
La gara di andata finì con un pari a reti bianche tutto sommato giusto con occasioni da ambo le parti. Dirigerà l’incontro il Signor Saverio Pelagatti della Sezione di Arezzo coadiuvato dai Signori Domenico Campitelli di Termoli e Giuseppe De Filippis di Vasto.
