Nella 31esima di campionato il tributo del mondo del calcio ad Antonio Vanacore
L’uomo e l’atleta autentico.
Nella 31esima di campionato di C, a soli tre giorni dal vittorioso match casalingo con la Cavese, il Foggia approda nel brindisino, luoghi di feudi Imperiali, di torri e castelli. Per la seconda volta a Francavilla Fontana, dopo il settembre 2016, quando la squadra di Stroppa con un “lampo” di Sarno espugnò i biancoazzurri nel memorabile anno della promozione.
Al Giovanni Paolo II, un campo di gioco sintetico ed un complesso sportivo tutto sommato accogliente, riconsegnato alla comunità da poco più di un anno, dopo i lavori di ammodernamento voluti dalla amministrazione comunale locale guidata da Antonello Denuzzo che, insieme al numero uno della Virtus Francavilla, Antonio Magrì, ha dedicato tanti ambiziosi progetti alle realtà sportive e giovanili del territorio.
Un lungo pomeriggio assolato e ventoso ed oltre 90 minuti di match che consegnano al club rossonero il quarto risultato utile e la terza vittoria consecutiva in questo “scampolo” di campionato. Ma è anche una giornata in cui il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa prematura di un suo figlio, è Antonio Vanacore, vice allenatore della Cavese Calcio, sconfitto dal Covid, a soli 45 anni.
Domenica scorsa allo “Zaccheria” nell’incontro firmato da Balde, i metelliani avrebbero voluto dedicare una vittoria al loro trainer, in quell’occasione i giocatori campani sono scesi in campo con una maglia su cui era impresso un messaggio di supporto al loro vice: “Vanacore non mollare, siamo tutti con te”.
Anche la tifoseria biancoblu aveva fatto sentire supporto e vicinanza all’atleta puteolano in seno alla Cavese, che fu anche calciatore di serie D e serie C e che vantò anche una presenza in B col Catanzaro, prima di ritirarsi nelle serie minori e diventare collaboratore tecnico di Salvatore Campilongo.
Dallo scorso 3 marzo, Antonio Vanacore era ricoverato presso il reparto Covid dell’ospedale San Giovanni di Dio a Frattamaggiore, tutti i suoi amici e collaboratori dell’Equipe, tramite le pagine social del progetto AIC, gli avevano trasmesso un messaggio di affetto e vicinanza: “Grande Mister hai sempre trascinato i tuoi compagni, le tue squadre alla vittoria. Adesso vincerai anche la tua partita più difficile”.
Non è andata così, purtroppo, Antonio non ce l’ha fatta, il Covid lo ha sopraffatto. Si è spento martedì scorso, lasciando attonito e nel dolore l’intero mondo del calcio che, con la Figc, gli ha dedicato un lungo minuto di raccoglimento su tutti i campi del campionato professionistico.
Una scomparsa che ha scosso tutti, le sue ex società e tutti i club di Serie C che hanno deciso di ricordarlo per dare un tributo doveroso all’uomo, prima ancora che al calciatore. “Ciao Antonio, sei stato uomo e professionista insostituibile”, si legge sul sito della Cavese Calcio.
E non è mancato neanche il pensiero di Mister Marchionni che, a conclusione della conferenza stampa tenutasi in presenza con i reporters brindisini, accantonata la gioia del bel risultato, ha espresso un pensiero commosso all’uomo e all’atleta: “Solo tre giorni fa abbiamo ospitato in casa la Cavese, a loro va tutto il mio cordoglio, con il club abbiamo condiviso il dolore e la vicinanza ad Antonio Vanacore che stava lottando per la battaglia più importante da vincere. E’ un momento drammatico che pesa tantissimo e purtroppo non riguarda solo il mondo del calcio”.
Anche il parlamentare Nicola Provenza lo ha voluto ricordare durante un’assemblea a Montecitorio nel giorno della sua scomparsa: “Era uno sportivo autentico”, il deputato salernitano racconta l’uomo e lo sportivo conosciuto sui manti erbosi quando era allenatore di calcio, “dopo una carriera da calciatore professionista, nella quale le nostre strade si sono incrociate, Antonio ha voluto intraprendere l’attività di allenatore spinto dalla sua passione, determinazione e tenacia, caratteristiche, che si accompagnavano sempre al sorriso e alla giovialità che poneva al servizio del ruolo che svolgeva: quello dell’allenatore in seconda. Una figura spesso lontana dai riflettori, ma essenziale nelle dinamiche di gruppo e di spogliatoio, che nello sport rappresentano un valore essenziale per la crescita collettiva di una squadra. Soprattutto nella dimensione della Lega Pro dove Antonio, anche in questa occasione, aveva dimostrato di non volersi arrendere, di non voler rinunciare alla propria passione e a ciò che il calcio rappresenta nelle tante comunità di provincia che animano quel mondo, ora è il tempo del dolore di questa perdita e soprattutto di porgere un saluto ad un giovane allenatore, ad uno sportivo autentico che, pagando un prezzo altissimo nel pieno di una pagina drammatica per il nostro Paese, ci ricorda i valori della passione più vera legata allo sport ed in particolare al calcio“.
Pensieri e riflessioni che pubblichiamo all’indomani della Giornata dedicata alle vittime dell’epidemia da Covid 19, un tributo doveroso ad Antonio Vanacore e a tutte le vittime del Covid perché al cordoglio ed al dolore si aggiunga la speranza. Nella memoria di chi non c’è più, verso chi resta e non dimentica.
E per gareggiare uniti nella partita più difficile da vincere.
Flora Baldi