“Foggia batte Matera 3-1. A te, Corsini“. Così, forse, un ipotetico Riccardo Cucchi si sarebbe congedato dallo Zaccheria che ha ospitato il big match tra i rossoneri di Stroppa e la formazione lucana di Auteri. A dispetto di quanto possa lasciare immaginare il risultato, è stata una partita che per i primi venti minuti ha visto, addirittura, il Matera farsi preferire al Foggia. Match discretamente equilibrato che il Foggia ha saputo incanalare nella miglior direzione possibile grazie al cinismo e alla qualità degli interpreti, su tutti Deli e Mazzeo. Il 3-4-3 di Auteri fino al vantaggio iniziale di Davide Agazzi, imbeccato di tacco da Mazzeo e alla sua prima rete con il Foggia, aveva messo in difficoltà i portatori di palla rossoneri che venivano pressati altissimi con addirittura Guarna obbligato a cercare una soluzione lunga e laterale su Loiacono, Gerbo o Di Piazza. Il 2-0 di Deli è una meraviglia per gli occhi: parte palla al piede dalla trequarti, supera De Franco, supera Casoli e di sinistro trafigge Tozzo. Dopo il raddoppio rossonero il castello eretto dall’ex mister di Nocerina e Benevento ha iniziato a scricchiolare per poi crollare, quasi definitivamente, tra il 40′ e il 45′. Mazzeo illuminante, con un colpo di tacco per i fotografi, lancia di Piazza che dopo aver ciccato il primo controllo, all’altezza del lato corto dell’area di rigore, lascia partire un potente mancino che Tozzo non trattiene deviando su Mattera, il quale sfortunatamente deposita nella propria rete. Al 45′, dopo un caparbio recupero di Sarno, Armellino stende il folletto napoletano e, già ammonito, finisce in anticipo il suo incontro. Dura la mazzata psicologica per i ragazzi di Auteri che all’intervallo vanno sotto di tre reti e un uomo. Nella ripresa le occasioni sono diverse ma poco degne di nota. Le principali sono catalogabili a un 2 vs 2 fallito da Carretta e allo “scontro” a distanza tra Sarno, Mazzeo e Tozzo. Al 77′ c’è tempo per il gol della bandiera per il Matera che con Iannini riesce ad accorciare le distanze dopo una bella percussione di Casoli, malamente contrastato da Chiricò. Foggia dunque che porta a casa la posta piena, (ri)alza la voce nella corsa alla promozione e manda un messaggio anche a Juve Stabia e Lecce, prossimi avversari dei rossoneri allo Zaccheria.
Ecco le nostre pagelle:
GUARNA, voto 6: Partita ordinaria per l’estremo difensore rossonero in cui viene impegnato poche volte e quasi mai severamente. Da tranquillità al reparto quando viene chiamato in causa con uscite e prese sicure. PULITO
GERBO, voto 6,5: Parte dal 1′ a causa dell’assenza di Rubin e nonostante sia fuori ruolo si difende in maniera egregia, facendosi vedere spesso anche in avanti. Proprio da una sua caparbia sortita nasce la rete del momentaneo 1-0. EFFICACE
MARTINELLI, voto 6+: Partita in crescendo. Toglie il fiato allo Zac sull’intervento, considerato corretto, su Negro. Si fa vedere come soluzione alternativa per incominciare l’azione a causa del pressing bianco-azzurro. Con il passare dei minuti acquisisce sicurezza e, calo di tensione generale a parte, si rende autore di una discreta prestazione. ORDINATO
COLETTI, voto 6,5: Anche lui come il collega di reparto mette a referto una prestazione crescente. Ottime le sue chiusure ma si fa preferire, essendo un mediano di ruolo, nell’impostazione. Oggi la sua presenza è più che utile per eludere il pressing materano. UTILE
LOIACONO, voto 6,5: E’ uno dei fuori ruolo, assieme a Gerbo e Di Piazza, menzionati da Stroppa a fine partita per elogiarne lo spirito e la qualità della prestazione. A Foggia, Loiacono è ormai da 4 anni e la sua maturazione calcistica è sotto gli occhi di tutti. Centrale, terzino, laterale di una difesa a 3. E’ l’equilibratore del Foggia. COSTANTE
VACCA, voto 6: Qualche tacco di troppo e qualche leziosità a inizio partita. Purtroppo anche questo è Antonio Junior Vacca. Con il passare dei minuti sale in cattedra ma lascia il trono del centrocampo rossonero ai due compagni di mediana. Comunque prezioso il suo lavoro. MODERATO
AGAZZI, voto 7,5: Probabilmente non poteva scegliere un giorno migliore per realizzare il suo primo gol in maglia rossonera. Corre, crea e finalizza come i suoi coetanei e vecchi compagni di squadra dell’Atalanta che stanno incantando tutta Italia. Sblocca uno dei match più importanti degli ultimi anni del Foggia Calcio e indirizza la partita su un binario favorevole ai Satanelli. PROVVIDENZIALE
DELI, voto 8: Hamsik è il suo idolo. Così si era presentato un mese fa ai microfoni l’ex capitano della Paganese. Il gol messo a segno da Ciccio Deli è degno del capitano partenopeo. Percussione, dribbling e finalizzazione. Deli non è solo gol, ma è tunnel, recuperi, aperture e tanta qualità. Un giocatore così, in serate come queste, fa la differenza. Migliore in campo. STELLA
SARNO, voto 6: Che non sia al 100% non è un segreto. Parte un po’ contratto ma si scatena a partita sbloccata e provoca l’espulsione di Armellino. Nella ripresa ingaccia un duello personale con Tozzo, vinto dall’estremo difensore materano. Ma va bene così, meglio i tre punti. IN RECUPERO
MAZZEO, voto 7,5: Da stropicciarsi gli occhi. Il primo tempo di Fabio Mazzeo è illuminante. Due colpi di tacco, due assist, due gol. La variante con Di Piazza laterale lo esalta e si vede. Cerca gloria nel secondo tempo e ci rimane male quando, a risultato quasi acquisito, Sicurella prova la soluzione personale invece di servirlo. Fantasticamente Mazzeo, a Matera lo stanno già rimpiangendo. Un anno fa fece piangere Foggia, ora la città è sua (o quasi). ILLUMINATO
DI PIAZZA, voto 6: Bravo e fortunato. Nella prima parte del match subisce un po’ la fisicità del Matera però si fa sempre vedere nelle sortite offensive, come nell’azione del gol. Nonostante si incarti sul pallone, è bravo (e fortunato) a lasciar partire un gran sinistro che Tozzo devia sciaguratamente su Mattera. POSITIVO
CHIRICO’, voto 5,5: Data la prestazione dei tre davanti, dovrebbe entrare e fare il diavolo a 4. Invece, proprio dalla fascia di sua competenza (per metà) parte l’azione dell’innocuo 3-1 del Matera. La voglia c’è sempre però manca qualcosina per arrivare a una bella prestazione di qualità. C’è bisogno anche di lui. APPANATO
SICURELLA, voto 6: Poco più di un quarto d’ora per il ragazzo di Mazara del Vallo. Sostituisce Deli e prova a portare più quantità possibile. Senza infamia e senza lode, come sempre grande impegno. AFFIDABILE
STROPPA, voto 6,5: Aveva, per ora, ragione lui. “Taranto è stata solo un incidente di percorso“, aveva detto il mister e così ha dimostrato. C’è il suo lavoro in questa vittoria. Però oltre agli scontri diretti, le “prove del nove” del Foggia si chiameranno: Akragas, Monopoli e Catania. L’obiettivo è quello di alzare la cosiddetta “media inglese” che vede il Foggia raccogliere meno punti fuori casa rispetto alle rivali per la promozione diretta. Stroppa dovrà toccare le giuste corde e magari curare qualche sbavatura per poi provare a raccogliere quanti più punti possibili, sia in casa che fuori. Guai a sottovalutare già il Matera e occhio al Lecce che fuori casa ottiene quasi più punti che in casa. Sarà un mese di fuoco, però il mister ha dimostrato di poterci stare sulla panchina dei Satanelli. MERITEVOLE