Per pensare al primo posto e alla necessità di vincere a tutti i costi, si è persa la possibilità di centrare matematicamente i play off e difendere il secondo posto che negli spareggi è fondamentale.
Ritengo che il Foggia abbia perso per essersi trovata di fronte una squadra che non si aspettava, una squadra che conquistando solo il pareggio era fuori dai giochi e che non ha fatto niente per portare a casa l’intera posta.
La squadra di De Zerbi che, sulla carta avrebbe meritato di vincerlo questo campionato, oggi perde il primo posto in una partita che rispecchia in toto l’intero campionato del Foggia: grande possesso ma sterile nei confronti di chi si è difeso in 11 e incapacità di provare alternative portando gli attaccanti a tirare da lontano, cosa che in queste gare può risolvere agevolmente il problema.
La partita è andata, bisogna voltar pagina pensando in modo positivo perchè questo campionato non va considerato perso, ma dalle due gare prossime può partire una corsa play off che veda il Foggia in posizione privilegiata e quindi in grado di arrivare al risultato percorrendo la strada più lunga ma cercando di sfruttare il fattore campo.
Non c’è tempo per processi e per assegnare colpe: la strada di una squadra che aveva vinto cinque volte consecutive si è fermata, ma la guerra è ancora da combattere usando piedi e testa perchè quando il Foggia gioca non ce n’è per nessuno.
Alberto Mangano – www.manganofoggia.it