Tutto partì dalla Cremonese…
La sconfitta dell’andata diede il via alla rivoluzione: allo Zini via libera ai tifosi.
A metà del guado, a distanza identica dalla zona paradiso e dall’inferno e con 9 giornate ancora da disputare. Prova a dare un senso all’ultimo segmento di stagione, il Foggia. Che salvo ancora non è e che dunque ha la prima necessità di garantirsi la permanenza. Traguardo non trascurabile se si considera dove era la squadra di Stroppa a Natale e se a tutto ciò si aggiungono le vicissitudini societarie e gli ultimi eventi che inevitabilmente ne hanno contrassegnato il cammino. Fortunatamente non ne ha risentito il campo: il Foggia, forte di uno sprint che ha caratterizzato l’avvio del girone di ritorno, ha messo in cascina un gruzzoletto importante che oggi rappresenta un vero e proprio tesoro che gli consente di galleggiare nettamente al di sopra della soglia delle pericolanti. C’è semmai un pizzico di rammarico per qualche occasione gettata alle ortiche che avrebbe addirittura potuto catapultare i rossoneri in piena lotta per un posto play off. Tuttavia mai dire mai, anche se come detto l’esigenza prioritaria resta quella di garantirsi al limone la permanenza.
CREMONA – Ad occhio e croce, al Foggia mancano altri 7, 8 punti per essere al riparo da brutte sorprese. Conquistarli il prima possibile consentirebbe di pensare, eventualmente, anche ad altro. Intanto sabato si va a Cremona per affrontare una squadra che all’andata, ribaltando il 2-0 rossonero, conquistò un successo che mandò su tutte le furie dirigenza e ambiente. A fine gara quella sconfitta fece esplodere la rabbia dei patron, che diedero il benservito al diesse Di Bari, a cui fece seguito l’addio del dimissionario Colucci. Qualche settimana più tardi arrivò Nember.
Tuttavia quella che il Foggia affronterà dopodomani allo Zini sarà tutt’altra squadra di quella che sbancò lo Zaccheria lo scorso 4 novembre. Il tecnico dei lombardi, Tesser, ha l’infermeria piena. Una decina le assenze che hanno frenato il cammino di una squadra che appariva lanciata verso i play off ma che non vince dalla 22esima giornata. Era il 20 gennaio quando piegò il Parma. Da allora sono arrivate solo sconfitte e pareggi e si è materializzata la paura della zona retrocessione.
TIFOSI – E’ arrivato il via libera: allo Zini potranno essere presenti anche i tifosi residenti a Foggia e provincia. Sarà un altro esodo: almeno duemila le presenze che affolleranno il settore ospiti dell’impianto cremonese.
Fonte: www.telefoggiatv.it