Il Pisa vince solo sul rettangolo verde

Il Foggia perde il primo round della finale playoff, per demeriti propri o per meriti altrui e, per qualificarsi, deve ribaltare il risultato con una vittoria larga: questa è la regola dello sport la quale deve passare sempre attraverso il risultato che per il momento dà ragione ai toscani.

Quello che poi è successo oltre la semplice gara ha visto perdere la sportività di chi, pur avendo vinto una partita, ha pensato bene di rovinare questa festa di sport che ha visto vinti e vincitori con comportamenti che non dovrebbero essere legati ad una bella realtà come Pisa.
I dirigenti rossoneri spediti in curva e soprattutto i calciatori dopo la partita sono stati aggrediti nei pressi dell’albergo dove alloggiavano con brutte conseguenze anche per Gerbo che è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.

Le aggressioni sono sempre deprecabili, ma quelle ai danni dei vinti sfuggono alle più logiche considerazioni: il Foggia una settimana fa vinceva alla grande contro il Lecce ed i tifosi pensarono bene di riversarsi nelle piazze e per le strade a strombazzare e a festeggiare senza pensare al pullman della squadra del Lecce o a quelli dei suoi tifosi; questo distinguo è necessario farlo per non voler colpevolizzare sempre tutto ció che gira intorno al pianeta calcio.

Poco tempo fa un aggressione durante una contestazione di un gruppo di tifosi rossoneri nei confronti della propria squadra ebbe dei risalti mediatici che forse andarono oltre la reale gravità dei fatti: senza voler assolvere chi allora usò violenza, sembra che i fatti di Pisa meritino altrettanta considerazione dalle varie testate giornalistiche.

Il Foggia siamo certi che domenica prossima le proverà tutte per conquistare la promozione e non penserà minimamente agli avversari sugli spalti ma sarebbe il caso, una volta per tutte, che certa gente, indipendentemente dalla fede calcistica, venisse allontana definitivamente da tutto il mondo del calcio.

Alberto Mangano – www.manganofoggia.it