Primo titolo già assegnato, sia pure platonico, d’inverno
Il Matera riesce a trovare la vetta, sia pure in condominio col Lecce (ma in vantaggio per scontro diretto e differenza reti) a conferma di come la corazzata di Gaetano Auteri non conosce ostacoli. La forza dei biancazzurri guidati dall’arcigno tecnico originario di Siracusa è figlia di un costrutto collaudato a dovere da tre stagioni ed ora la B, assente dalla città dei Sassi da quasi 37 anni, potrebbe essere davvero una realtà.
39 punti al termine del girone di andata non sono certo poca cosa, ma è altrettanto vero che nel ritorno i giallorossi di Pasquale Padalino (fermati ad Andria) avranno diversi scontri diretti in trasferta e questo, dati alla mano, costituirà una grossa arma di rischio, includendo anche la supersfida al “Salerno” in programma ad aprile che potrebbe decidere una buona fetta, se non l’intera stagione.
Risale anche il Foggia ed anche i rossoneri dauni, nella fase discendente del torneo, tornano a dire la loro con la fortuna (tale o meno) di avere gli scontri diretti in casa (sia il derby contro il Lecce che la sfida contro il Matera) e questo, sicuramente, sarà un vantaggio non da poco.
Si ferma la Juve Stabia a Taranto ed il tecnico Gaetano Fontana, a fine gara, ha addirittura rimarcato che lo 0-0 finale gli va anche stretto. Ma, scorrendo bene la gara dello “Iacovone”, se c’era una compagine che meritava di vincere era sicuramente quella rossoblù.
Evidentemente, come ha rimarcato il vice presidente Antonio Bongiovanni, avrà visto un’altra partita! Potenza dell’invidia e della rosiconeria……..quando non si vince è spesso così!
Una conferma, ormai consolidata e meritevole della Palma dell’Oscar è la Virtus Francavilla di Antonio Calabro, quinta in classifica a pari merito col Cosenza ed addirittura in lotta per un posto nei play/off. Il 3-1 rifilato al Siracusa (era assente Nzola) ha sigillato la figura di Giovanni Abate, 35enne che ha siglato una tripletta e denotato una grossa tigna caratteriale non di poco taglio sul campo.
Le prime 19 giornate, dati alla mano, hanno confermato come al solito l’equilibrio incontrastato del girone C (in quello A tra prima e seconda vi sono dieci punti di differenza……..) ed anche la vittoria, stentata del Catania sulla Casertana oltre al successo, pesantissimo, del Monopoli ad Agrigento, hanno tastato in modo indissolubile come non ci sia mai nulla di scontato.
Giovedì si torna in campo per la prima di ritorno, inizierà un nuovo campionato con un altro derby al “Via del Mare” per i giallorossi contro i biancoverdi adriatici ed il Taranto di scena a Matera, oltre ad altri incontri di grosso spessore.
Quindi si tornerà in campo due giorni prima di Capodanno per poi concedersi dieci giorni, previsti da contratto, di riposo assoluto fino al 9 gennaio prossimo. Il 2016, in via di chiusura, ha ancora due carte da giocare al tavolo delle grandi e delle “piccole”.
Fonte: www.pianetalecce.it