Ripartire o annullare la stagione? Ecco come la pensano alcuni club pugliesi

Ripartire o annullare la stagione? Ecco come la pensano alcuni club pugliesi

La Puglia non si ferma. Le intenzioni delle società pugliesi, dalla Serie A alla Serie D, sono quelle che vanno dalla parte opposta rispetto all’annullamento della stagione. A cominciare dal Lecce, che più volte ha ribadito – attraverso le parole del presidente Saverio Sticchi Damiani – di voler portare a termine l’annata ed evitare scorciatoie come play-off e play-out anche in massima serie, dato che il regolamento non lo prevede.

E in Serie C, se Bari e Monopoli non si sono pubblicamente esposte, il presidente della Virtus Francavilla ai nostri microfoni ha più volte ribadito di voler continuare il campionato ma solo nella massima sicurezza per addetti ai lavori e tifosi. Anche secondo il numero uno del Bisceglie i tornei devono essere portati al termine per emettere dei verdetti, a meno che non si vogliano congelare le attuali posizioni e quindi bloccare promozioni e retrocessioni.

Dando uno sguardo in Serie D, il Fasano si è detto propenso a proseguire la stagione in campo a patto che la situazione si risolva entro maggio e che non ci sia neppure una minima possibilità di contagio. Disposte a riprendere anche Team Altamura e Gravina, mentre il Casarano si atterrà a quelle che saranno le disposizioni della Lega Nazionale Dilettanti. Per il Nardò bisognerebbe ripartire solo nel caso in cui le porte fossero aperte anche ai tifosi.

Favorevoli a concludere l’anno sul manto erboso, infine, anche le prime due della classe del girone H, Bitonto e Foggia. I neroverdi, infatti, non vogliono correre il rischio di veder annullare – e quindi cancellare – una stagione che li vede al comando della classifica, dopo investimenti e risultati importanti. I rossoneri, proprio ora che si erano avvicinati ulteriormente alla vetta (la squadra di Corda è a -1), vorrebbero tentare la missione sorpasso nelle otto gare rimanenti. Entrambe, però, con totale e piena sicurezza per i propri tesserati.