Crotone, Stroppa al veleno spiega: “Mi hanno buttato fango. Qualcuno ha fatto terra bruciata attorno a me”
Alla prima casalinga del Crotone mister Stroppa ha dovuto affrontare il suo passato, il Foggia.
Una squadra che secondo l’allenatore di Mulazzano può andare avanti: “Considero il Foggia una delle squadre più forti del campionato, mancavano tanti giocatori e non dobbiamo dimenticare che ha fatto quattro gol al Carpi. per questo il risultato per il Crotone vale doppio. Non era facile giocare in casa dopo una sconfitta a Cittadella e son contento perchè abbiam portato in campo le cose positive fatte nel primo tempo, a parte nei primi due minuti dove forse eravamo un po’ compatti. Siamo ancora lontani per quello che dobbiamo andare a fare“.
Tanta emozione per Stroppa: “Avevo un groppone in gola e ce l’ho ancora. Rivedere i miei giocatori mi fa venire la pelle d’oca, gli voglio troppo bene”. Emozione contrastata con un bel po’ di amarezza, per questo l’ex allenatore del Milan ha voluto spiegare: “Mi dispiace perché da Foggia mi sono arrivate notizie che hanno buttato fango sulla mia persona. Credo che i foggiani ed il Foggia mi abbiano conosciuto per la persona che sono. Io non me ne sono andato, non sono scappato. Qualcuno ha fatto terra bruciata attorno a Giovanni Stroppa. E questa male comunicazione non mi piace. C’è da rispettare una scelta, dettata da una situazione oggettiva. Io amo Foggia ed i foggiani e l’ho sempre detto. Posso dirlo davanti alle telecamere – specifica Stroppa – mi era stata fatta comunicazione di una programmazione diversa da quella che poteva essere l’unità d’intenti per proseguire il rapporto di lavoro e non mi era stato detto che si poteva continuare così: ridimensionamento tecnico ed economico, investimento soltanto sui giovani e vendita sicura di Deli e Kragl. Siccome alla persona che mi ha detto queste cose, io gliel’ho detto in faccia, ho preso una scelta successiva: non me ne sono andato. Ricordate i due anni passati insieme, l’onestà professionale data da Giovanni Stroppa per voi? Io vi ho dato tantissimo, ho ricevuto tantissimo e ve lo dico col cuore in mano“.
E infine specifica: “Mi premeva dirlo perché quello che ho lasciato a Foggia è indescrivibile“.