Cudini: “Gara condizionata da espulsione e da cambio forzato Millico”
Secondo ko di fila per il Foggia, questa volta in casa contro la Casertana e in una gara condizionata dall’espulsione di Tascone avvenuta già al 4′. Ne ha parlato in modo approfondito mister Mirko Cudini in sala stampa: “Faccio fatica a fare una disamina di partita corretta: devo dire che condizionare una gara così, se poi è stata condizionata perché la scelta dell’arbitro è stata questa quindi evidentemente avrà visto bene lui, però credo che sia un episodio talmente determinante nell’arco della partita, il regolamento forse parlerà chiaro ma ci sono delle situazioni che vanno al di là del regolamento: non mi è sembrato un fallo talmente volontario da poter decretare un’espulsione dopo 4 minuti di gioco e quindi un fallo in mezzo al campo dove entrambi arrivavano in corsa e quindi entrambi andavano alla ricerca della palla quindi non c’è stata grossissima volontarietà. Al di là che poi l’avversario è stato preso forse, però questo ha determinato un’espulsione. Oltre a questo c’è stato il cambio forzato anche di Millico: ha preso una ginocchiata importante, ha una gamba gonfia lo stanno trattando in questo momento e quindi speriamo non sia nulla di grave, per quanto riguarda il prosieguo e quindi c’è stata una serie di episodi che hanno condizionato molto.
Sinceramente non è che abbiamo fatto una partita dove abbiamo impensierito più di tanto la Casertana. Eravamo costretti a abbassarci, però devo dire che nel primo tempo siamo ripartiti anche abbastanza bene in qualche situazione però non è bastato perché poi dopo è bastato un altro episodio, mettiamola così, oggi sfavorevole, dove cerchi di fare il cambio o vuoi fare il cambio e il quarto uomo non segnala o perlomeno non dà l’input per poter fare il cambio e l’azione riparte poi nella ripartenza prendi gol: evidentemente forse oggi era giornata scritta. Ci vuole un po’ di competenza in più sicuramente in alcune situazioni: non voglio essere critico però credo che il quarto uomo sia in campo anche per fare altro e quindi, soprattutto nelle sostituzioni, devono essere rapidi come dobbiamo essere rapidi noi in alcune situazioni. Sicuramente è colpa nostra però alcune decisioni ci hanno un po’ penalizzato in alcuni frangenti“.