Avvocato Cristian Spinelli: “L’immagine del direttore è stata lesa da alcuni post che sono stati pubblicati. Questi post hanno portata offensiva. Di fronte a questi eventi che non rappresentano diritto di critica, c’è stata una contumelia fatta su accuse grave sulla condotta del direttore. Siamo arrivati ad un punto in cui era impossibile tollerare ancora questa situazione. Queste condotte offendono il direttore come persona, come direttore ma offendono anche il Foggia e i ragazzi del Foggia. Abbiamo depositato una denuncia querela che colpisce ciò che è stato realizzato attraverso Facebook. Voglio precisare che il reato di diffamazione è apparentemente blando ma diventa estremamente rilevante quando si usano i social come Facebook. Chi si rende responsabile di queste condotte rischia il carcere dai 3 mesi ai tre anni. Il Direttore Sapio è una persona trasparente e leale ma conosce perfettamente il mondo del calcio in cui sa che esiste il diritto di critica ma nel momento in cui una critica si traduce in un aggressione all’immagine della persona diventa denuncia. Questa è una lotta che fa il Foggia non solo il direttore. Mi auguro che questo sia compreso. Il direttore Sapio ha sempre rispettato le regole. Nel momento in cui si verifica diffamazione sui social va fatta la querela verso il nickname e ID di Facebook che consente l’individuazione del soggetto con provenienza del messaggio perché un profilo potrebbe essere stato creato da soggetti diversi da chi ha creato il profilo“.
Barbara Dell’anno