Marchionni: “Bisogna lavorare e crederci di più”

Marchionni: “Bisogna lavorare e crederci di più”

Il Foggia non va oltre l’1 a 1 contro la Virtus Francavilla, gettando alle ortiche altri 2 punti potenziali a causa della poca lucidità sotto porta.

Ai microfoni della sala “Antonio Fesce” nel post – gara, sono intervenuti Filippo D’Andrea e Marco Marchionni, che hanno rilasciato le loro dichiarazioni in merito al pareggio ottenuto nel derby contro i biancocelesti.

Sui 2 punti persi è d’accordo l’attaccante ex Atletico Fiuggi:
“Sull’1 – 0 dovevamo essere più furbi tenendo la palla in avanti, senza concedere spazi al Francavilla. Abbiamo perso due punti meritati. Ora testa alla Vibonese, un’altra lotta per portare a casa i tre punti.”

Dato il momento di difficoltà che sta vivendo l’attacco rossonero, D’Andrea cerca di sottolineare quali sono i suoi limiti e come intende uscirne fuori:
“Corro tanto e per la squadra ma sono poco incisivo in fase offensiva per la squadra. Sto migliorando in fase offensiva negli allenamenti grazie al mister e ai miei compagni. È un momento delicato per me. Un attaccante vive di gol. Ma sto cercando migliorarmi negli allenamenti e quando verrà il primo gol sarà più facile. Io lo spero.”

Sul suo ruolo in campo, l’attaccante cerca di assecondare ciò che gli chiede di fare il mister:
“Mi metto a disposizione della squadra. Non avevo mai fatto la mezzala, ma se il mister mi vede così, sono a disposizione e cerco di dare il meglio. Ho sempre giocato in attacco, ma ovunque gioco cerco di stare più vicino alla porta per fare gol, per me e per la squadra.”

C’è amarezza anche nelle parole di mister Marchionni per il risultato finale, che ha rimproverato un certo rilassamento della squadra dopo il gol del vantaggio:
“Non siamo riusciti a portare il risultato a casa. Potevamo fare molto di più. La squadra ha interpretato la partita nel migliore dei modi. Sull’1 – 0 però si è accontenta e non ha avuto la forza per chiuderla. Non possiamo rilassarci.”

Per l’ex Juve, ad oggi la squadra sembra non essere ancora entrata nei suoi meccanismi di gioco:
“Il problema è creare la situazione per calciare. Rispetto a Teramo la squadra ha fatto un po’ meglio, ma siamo lontani anni luce dalla mia idea di attacco alla profondità e di situazioni di gioco in fase offensiva.”

Sulla stanchezza dovuta alle tante partite ravvicinate, Marchionni non cerca scusanti:
“La stanchezza può essere un alibi, perché quando giochi le energie si trovano. La soluzione è lavorare di più e crederci, per superare i momenti difficili e trovare la via del gol. La nostra squadra deve giocare nei concetti che conosce. Se non chiudi queste partite, il risultato sminuisce la prestazione.”

In conclusione, per quanto riguarda il problema in zona gol, il mister fa mea culpa sulla poca vivacità a mettere la palla in rete:
“Dobbiamo mettere gli attaccanti nelle condizioni per fare gol. Il colpevole in primis è l’allenatore che non trova le soluzioni per sviluppare quei concetti che porti gli attaccanti in zona gol. Tutti devono lavorare più convinti perché solo così si potrà uscire da questa situazione.”

Marco Gabriele Scopece

Categoria: Sala stampa