Post-partita, Zeman: “La partita l’ha fatta il campo”
Al termine del derby fra Taranto e Foggia, le due squadre portano negli spogliatoi un punto per parte. All’autogol di Granata – rete che ha permesso il vantaggio rossonero – ha poi risposto Saraniti, bravo a sfruttare un errore di Dalmasso. Tante emozioni nel primo tempo con due squadre che hanno giocato a viso aperto. Pessime le condizioni del terreno di gioco, un rettangolo verde pieno d’acqua che di certo ha condizionato le prestazioni dei due collettivi.
Mister Zeman, tecnico del Foggia, nella sala stampa dello Stadio Iacovone ha analizzato il match rispondendo alle domande dei giornalisti. Ecco l’analisi dell’allenatore boemo:
Mister, risultato giusto?
Su un campo simile può succedere di tutto. La partita è finita in parità anche giustamente, visto che su un campo difficile da giocare noi non siamo abituati a giocare la palla lunga come la giocano loro.
Si aspettava il Taranto che ha visto? Aggressivo?
Mi aspettavo un Taranto da lotta. Sapevano che non vincevano da sei partite e si volevano rifare, oggi c’era anche più gente e volevano fare bella figura.
Il Taranto ha capito che poteva vincere solo dopo l’errore (o infortunio) di Dalmasso?
Ripeto, per me oggi la partita l’ha fatta il campo. Noi non siamo adatti a giocare su un campo così come nel derby col Bari.
Turchetta ha sbagliato un gol a pochi minuti dalla fine. E’ d’accordo con me che la croce non va data solo addosso a Dalmasso? Spesso rilancia e fa partire subito l’azione del Foggia.
Magari rilancia sempre subito. Ogni tanto tiene la palla e poi ci fa marcare perché non c’è più giocata. Ha fatto una buona partita, ma la partita si vince con i gol e quello subito è sicuramente errore suo. Penso che poteva aspettare la palla dentro l’area e ci arrivava.
Cosa le è piaciuto di più della sua squadra? E cosa l’ha sorpresa del Taranto?
Il Taranto non è una sorpresa, ha fatto un bel campionato. Il Taranto ha vinto a Torre del Greco contro una squadra che gioca molto bene a calcio. A noi magari manca Saraniti che di testa prende palloni e riesce a darli. Noi non giochiamo palla lunga, oggi ci abbiamo provato ma abbiamo giocato largo invece di puntare l’area di rigore. Sono convinto che oggi la partita l’ha fatta più il campo che i giocatori.
Pio Belfiore