Salines: “Non ci ho pensato due volte prima di ritornare a Foggia”
Salines arriva da due stagioni disputate in Lega Pro con la FeralpiSalò con la quale ha collezionato 41 presenze di cui 23 lo scorso campionato che terminera’ con la promozione in serie B.
Puo’ ricropire tutti i ruoi della difesa, infatti in questo avvio di stagione, con la squadra di Mirko Cudini, ha ricoperto tre ruoli nel reparto arretrato ma lui ha candidamente dichiarato
“Gioco dove il mister mi chiede di giocare, non mi faccio e non creo nessun problema ”.
La storia di Emanuele Salines e’ la storia di un ragazzo che dalla serie D e’ arrivato alla serie B ma che poi ha scelto di scendere ancora una volta di categoria solo per amore dsel Foggia e dei colori rossoneri.
“Ho giocato a Foggia in serie D con 7000 spettatori sugli spalti e non devo aggiungere nulla”. Come dargli torto. Pero’ riavvolgendo il suo nastro, immaginatevi di essere scartati tutte le volte che andate a fare dei provini. Il motivo alla fine era sempre lo stesso, il fisico.
Allora le strade da percorrere potevano essere solo due. La prima lontano dal calcio, percorrendo magari la strada di un’altro sport. La seconda, invece, che poi era la piu’ complicata, rimanere e dimostrare un giorno che quello che gli dicevano era sbagliato, ed Emanuele alla fine ha avuto ragione.
Si e’ preso dei grossi rischi e delle grosse responsabilita’ che lo hanno pero’ aiutato a crescere sia in campo che fuori dal campo. La sua qualita’ e il suo equilibrio oltre alla forte maturita’ lo hanno portato a fare scelte importanti come quella di tornare nuovamente a Foggia e sicuramente non se ne pentirà.
Emanuele Salines si e’ dimostrato fin da subito un uomo spogliatoio, nonostante la sua giovane eta’, ha carisma e determinazione, lo si e’ visto nella partita di domenica scorsa contro la Turris, quando dopo aver fatto il difensore per 70 minuti e dopo il pareggio di Embalo, ha preso per mano i suoi compagni sulla fascia destra fino a realizzare la rete della vittoria.
Ora che la difesa dei rossoneri e’ in emergenza a lui come a tutti i suoi compagni viene chiesto da Cudini un sacrificio maggiore e lui non si tirera’ sicuramente indietro, non solo per mantenere il suo posto di titolare ma soprattutto per il bene della squadra e per il raggiungimento degli obiettivi di tutto il gruppo e i suoi personali.
Bruno Arcano – www.arcanorossonero.it