Sentenza Foggia Calcio, Iudica: “Numero di punti comminato che ci lascia perplessi, faremo ricorso”
“Nessuna responsabilità diretta per il Foggia calcio, ecco perchè ci lascia perplessi il numero di punti comminato. Da questo punto di vista ci sono tutte le condizioni per ricorrere in appello”.
I DUBBI SULLA SENTENZA. L’avvocato Fabio Iudica, legale del Foggia calcio nel processo sportivo che vede coinvolta la società rossonera per il pagamento di compensi in nero (LEGGI LA SENTENZA), non è soddisfatto del verdetto di primo grado emesso dal Tribunale Federale Nazionale e annuncia l’impugnazione. Contattato da Foggia Città Aperta non nasconde il suo disappunto: “Le sentenze non si commentano ma si impugnano insegnano all’Università” esordisce il legale milanese chiarendo sin da subito la sua posizione. Tuttavia, coglie l’occasione per chiarire alcuni aspetti del dispositivo che a suo parere aprono ampi margini per il ricorso. Iudica si sofferma in particolare sul proscioglimento di Lucio Fares, all’epoca dei fatti presidente del Foggia: “Se vogliamo disquisire da un punto di vista prettamente tecnico – precisa – la figura di Fares era la più delicata per il Foggia calcio perchè comportava la responsabilità diretta della società. Il fatto che sia stata riconosciuta estranea alla vicenda fa decadere tale accusa per la società rossonera e ciò non può che rendere non equo il numero di punti di penalizzazione comminato”.
LA NUOVA STAGIONE. Il legale milanese, che non si preoccupa della richiesta di retrocessione: “Era chiaro che fosse infondata”, si sofferma poi sulla tempistica: “Occorre aprire una riflessione, rispetto ai punti dati, sul fatto che la sentenza sia stata pubblicata direttamente nella stagione successiva, una considerazione su cui mi riservo approfondimenti”. Il riferimento è al fatto che il dispositivo sia stato reso pubblico quando è già iniziata ufficialmente la stagione 2018-2019. L’avvocato non si spinge oltre ma il dubbio che avanza è su quanto tale evenienza abbia, per così dire, reso ‘scontata’ l’applicazione di una penalizzazione elevata, da scontarsi peraltro nella stagione ancora da giocarsi.
L’INTERESSE DELL’ENTELLA. Si tratta, tuttavia, di una considerazione, che ha il suo risvolto in negativo. La sentenza tira in ballo, infatti, l’interesse contrario dell’Entella il cui eventuale ricorso ammette Iudica: “è certamente possibile considerato che è stata già ammessa quale parte del processo”. La battaglia giudiziaria, dunque, proseguirà con tempi serrati: “Abbiamo una settimana per il ricorso”, serviranno al massimo 20 giorni per la nuova sentenza. Intanto il Foggia calcio, sul sito ufficiale, conferma l’intenzione di voler “formulare rispettoso reclamo per ottenere il proscioglimento e per ribadire comunque la correttezza del proprio operato, confermando la piena fiducia nella giustizia sportiva”.
Michele Gramazio – www.foggiacittaaperta.it