Serie B, venticinquesima giornata: la TOP 11

Il Foggia espugna il “Renzo Barbera” e apre ufficialmente la crisi del Palermo. Usciti poderosamente rafforzati dalla sessione di mercato invernale, i satanelli, complice la superiorità numerica scaturita da una leggerezza di Coronado, hanno rimontato lo svantaggio e condannato alla sconfitta la squadra di Tedino, irrimediabilmente Nestorovski-dipendente e parsa ancora visibilmente frastornata dal sonoro ceffone incassato ad Empoli. Il blitz del Monday night consente ai rossoneri di cogliere la terza vittoria consecutiva e balzare a 31 punti in classifica, abbandonando le paludi della zona playout. Un successo che può schiudere le porte a scenari inimmaginabili fino a un mese fa. Sulla nostra panchina virtuale siede Giovanni Stroppa.

4-3-3 il modulo.

PORTIERE

UJKANI: gara super per il nazionale kosovaro, sempre più colonna portante della Cremonese. Battezza l’angolo giusto e respinge il penalty di Giorico. Tempestivo e irreprensibile nelle uscite, conferisce sicurezza all’intero pacchetto arretrato. Capitola solo dinanzi ad una zampata di Melchiorri, sulla quale è esente da colpe. Nel finale blinda il pareggio con un colpo di reni fulmineo su destro velenoso di Malcore.

DIFENSORI

LAVERONE: stantuffo inesauribile, sprigiona il suo dinamismo con martellanti inserimenti. Sforna cross in quantità industriale e si erge a padrone incontrastato della corsia di destra. Dalle sue parti il Cesena sbarella sistematicamente.

GYOMBER: attento e puntuale nelle chiusure, non commette sbavatura alcuna. Ingaggia un duello ʿrusticanoʾ con Daniel Ciofani uscendone vincitore. All’occorrenza, non esita a ʿspolverareʾ energicamente l’area di rigore.

MAIETTA: affidabile, concentrato, sempre sul pezzo: dirige la difesa empolese con personalità e autorevolezza. Senza affanni. In B è un ʿcaliffoʾ.

CALDERONI: serve su un piatto d’argento la palla dell’1-0 a Puscas. Le sue scorrazzate sulla sinistra mettono alla frusta la sbalestrata retroguardia del Citta.

CENTROCAMPISTI

MOSCATI: prestazione sublime. Guida la fase di transizione e funge da collante fra i reparti. Dà il là all’azione che porta al vantaggio del Novara a Cittadella con una geniale apertura no-look per Calderoni, il cui cioccolatino è capitalizzato da Puscas. Non pago, estrae dal cilindro due assist al bacio che fruttano altre due reti del centravanti rumeno.

BRUGMAN: firma il successo del Pescara ai danni della Salernitana con un capolavoro balistico da spellarsi le mani. Tecnica eccelsa, lucida visione di gioco: è il fulcro del centrocampo abruzzese.

KRAGL: completa la clamorosa remuntada del Foggia al ʿBarberaʾ con un sinistro terrificante da distanza siderale, che incenerisce Posavec e fa il paio con il siluro di Chiavari. Acquisto azzeccatissimo, in grado di spostare gli equilibri in cadetteria. Il panzer di Wolfsburg si è calato perfettamente negli schemi di Stroppa. Che ora può gongolare.

ATTACCANTI

PUSCAS: tripletta memorabile, a coronamento di una prestazione sontuosa. Cinico e opportunista, ha il merito di farsi trovare sempre al posto giusto al momento giusto. Imperversa tra le maglie della ʿsofficeʾ difesa del Citta, regalando a Mimmo Di Carlo un esordio coi fiocchi.

KOZAK: il dinoccolato ariete ceco in forza al Bari fa a sportellate con la granitica retroguardia frusinate, sacrificandosi anche in fase di ripiegamento.  Decide il match-clou del “San Nicola” siglando una rete da consumato predatore dell’area di rigore, grazie alla quale spezza un lungo digiuno e sgonfia la crisi dei galletti.

NINKOVIC: devastante l’impatto del serbo sulla partita. Spina nel fianco della difesa ascolana, realizza il raddoppio dell’Empoli al “Del Duca” disegnando un tracciante sartoriale che lascia interdetto, a bocca aperta, Lanni.

Ricapitolando, questa la nostra TOP 11 della 25a giornata:

(4-3-3): Ujkani; Laverone, Gyomber, Maietta, Calderoni; Moscati, Brugman, Kragl; Puscas, Kozak, Ninkovic. All.: Stroppa.