Foggia bloccato dal Pisa: 1-1 finale, l’impresa non riesce ma quanto pesano gli errori dell’andata..
Questa volta fa ancora più male, perché la maledizionedei play off che si abbatte per l’ennesima volta, fa capolino allo Zaccheria,davanti ad oltre 20 mila cuori rossoneri. Non va oltre l’1-1, il Foggia,infilzato a tempo scaduto ma che si è illuso solo nell’ultimo scampolo di unagara che conosce anche una lunga sospensione, momenti di tensione e purequalche evitabile sceneggiata. Tatticamente la contesa recita uno spartitoprevedibile: Pisa arroccato all’indietro, Foggia a fare la partita. La differenzaè tuttavia nell’interpretazione del copione. La squadra di Gattuso è abile achiudere i varchi e a concedere praticamente solo le briciole ad un Foggia cheparte col 4-2-3-1 ma stenta a trovare sbocchi e a creare occasioni. Sarno èingabbiato dai continui raddoppi dei difensori pisani, Chiricò spesso siintestardisce in dribbling e Iemmello è l’unico a creare apprensione a Bindi,come al 22’, quando impegna severamente l’estremo difensore dei toscani. A metàcampo, invece, il Foggia balbetta troppo, ha le idee che sembrano annebbiate eanche in fase di appoggio si sbaglia troppo. La sensazione è che il nervosismoprenda col passare dei minuti il sopravvento, le occasioni, quelle vere,continuano a scarseggiare e al riposo si va sullo 0-0.
L’inerzia della gara sarebbe potuta cambiare in avviodi ripresa: il colpo di testa di Vacca, però, si stampa contro il palo quasi apresagire la maledizione. De Zerbi spedisce dentro Maza per De Giosa,successivamente si giocherà pure le carte Gerbo e Floriano, dentro per Riverolae Chiricò. Le lancette dell’orologio che scorrono non fanno altro che acuirenervosismo e tensione, in campo ma soprattutto sugli spalti. E al 20’ l’arbitro,il signor Piccinini di Forlì, è costretto ad interrompere le ostilità per illancio di bottigliette che piovono dalla tribuna e per una invasione di campodi qualche tifoso della sud fortunatamente solo abbozzata e immediatamentescongiurata. Una delle bottigliette piovute dalla tribuna colpisce Gattuso: nenasce un parapiglia che ferma a lungo la ripresa del gioco e minaccia lasospensione della partita, ripresa dopo un quarto d’ora senza i due allenatori,entrambi allontanati dall’arbitro. Quando si ricomincia a giocare, il clima èspettrale, il Pisa ha pure qualche occasione per passare ma Micale salva in duetempi sul subentrato Eusepi. Il gol che illude i 20 mila dello Zaccheria giungea 4 minuti dalla fine: Floriano viene atterrato in area, l’arbitro accorda il penaltye Iemmello trasforma. Lo Zaccheria diventa una bolgia, il Foggia prova acrederci e ad invertire il triste destino, che si materializzeràdefinitivamente nell’ultimo dei 5 di recupero, quando Eusepi impallina Micale eil sogno svanisce definitivamente. Fa male. Questa volta ancora di più.
Fonte: www.telefoggiatv.it