Solo se sei di Foggia puoi capire cosa significa quell’ultimo punto che ti separa da un approdo insperato, quell’approdo spesso solo sognato e da troppo tempo riposto in un vecchio cassetto.
Solo se sei di Foggia puoi capire cosa vuol dire soffrire per quei colori, ingoiare bocconi amari, restare solo legati a quello che raccontano vecchi filmati e fotografie ormai ingiallite dal tempo.
Solo se sei di Foggia puoi capire cosa vuol dire vedere la tua maglia, pur sempre sudata, protagonista nella polvere dei dilettanti, in campi ubicati in località sconosciute, in realtà dove una volta ci si andava solo per sgambature infrasettimanali.
Solo se sei di Foggia riesci a comprendere i problemi legati alla difficoltà di presentare fideiussioni nei termini giusti, di trovare le risorse per allestire una rosa che non faccia sfigurare il blasone.
Solo se sei di Foggia puoi comprendere cosa vuol dire essere alla mercè di faccendieri, di ipotetiche cordate che, solo per una propria maledetta visibilità, riuscivano a creare false illusioni che svanivano nel giro di giorni, alle volte anche di ore.
Solo se sei di Foggia puoi comprendere cosa significa seguire la propria squadra da lontano, attraverso un tablet e soffrire per non viverlo da vicino, insieme ai tuoi fratelli, per non poter abbracciare chi su quei gradoni soffre e urla anche per te.
Solo se sei di Foggia riesci a capire il significato di quelle due ore, quelle che vivi da quando eri sulle spalle del tuo papà, quelle due ore che ti fanno lasciare a casa ogni problema, ogni avversità e ti regalano quelle emozioni che probabilmente non riusciresti a vivere.
Solo se sei di Foggia riesci comunque a pensare che, nonostante una economia locale certamente non florida, qualcuno che possa giungere al timone dei tuoi colori e che possa provare a realizzare i tuoi sogni, alla fine debba esistere.
E allora facciamolo subito quel punto perchè, solo se sei di Foggia, puoi capire cosa vuol dire sentirsi orgoglioso di quei due colori.
Alberto Mangano – www.manganofoggia.it