Il Foggia sembra sulla strada giusta: il tecnico si gode il centrocampista che ha numeri da record.
La vetta ora è più vicina. Dista soltanto due lunghezze. Il secondo successo di fila, ottenuto sabato a spese del Cosenza, ha dato a Stroppa nuove certezze: i rossoneri sembrano essersi messi alle spalle il momento-no e lanciano ora la sfida alle due attuali battistrada Matera e Lecce. Tuttavia la strada è ancora lunga ma se l’obiettivo del Foggia è quello di restare aggrappato al gruppone di testa fino alla lunga sosta, allora c’è da essere moderatamente ottimisti. I due squilli di Melfi e di due giorni fa contro i calabresi hanno ridonato speranze ed una ventata di entusiasmo in un ambiente che nelle ultime settimane era stato preda della depressione.
RISPOSTE. Alle porte c’è ora un derby insidioso: giovedì ad Andria servirà una prestazione coriacea e determinata per lasciare indenni il Degli Ulivi prima di tuffarsi sull’ultimo impegno dell’anno contro il Siracusa allo Zaccheria. Contro il Cosenza Stroppa ha visto i progressi che si aspettava: buona la reazione dei suoi dopo il momentaneo svantaggio e miglioramenti anche nella manovra, certamente più proficua. Le tante occasioni create nella ripresa hanno legittimato il successo dei rossoneri. In più l’allenatore di Mulazzano ha avuto le risposte che si attendeva da chi è stato chiamato a tamponare l’emergenza: la scelta di affidarsi ad un marcatore sulla corsia difensiva di destra è stata premiata. Loiacono è stato tra i migliori e preziosissimo e fondamentale è stato il suo gol che ha consentito di riequilibrare, prima dell’intervallo, la contesa. Sarno funziona anche da falso nove: lo scugnizzo di Secondigliano è già a quota otto nella classifica cannonieri e meglio di lui hanno fatto solo il leccese Caturano, il materano Negro e il monopolitano Montini.
RECORD SICURELLA. C’è poi il fattore-Sicurella: il centrocampista siciliano ha acquisito una confidenza col gol impressionante: già tre i timbri. Dopo il gol di Reggio Calabria, Sicurella ha “punito” anche Melfi e Cosenza. Due reti consecutive che hanno consentito di mettere in cassaforte entrambi i successi. L’impresa del giovane centrocampista acquisisce ancora più valore se rapportata ai minuti giocati: a Melfi subentrò all’89’, sabato col Cosenza ha invece giocato gli ultimi sei minuti della sfida. Se non è un record, poco ci manca. Intanto brutte notizie arrivano dall’infermeria: l’infortunio di Angelo appare più grave del previsto. Il brasiliano, alle prese con problemi ad una spalla, potrebbe essere costretto all’intervento chirurgico che lo terrebbe lontano dai campi per circa tre mesi.
Fonte: www.telefoggiatv.it