Siamo arrivati agli ultimi scampoli di questo 2020. E in tanti si aspettano di poter archiviare questo scampolo di secolo al più presto, per tutte le negatività che si sta portando dietro e che ancora si porterà.
Nel mezzo di questo anno disastroso, il divieto assoluto per i tifosi di assistere ad una partita di calcio (tolto l’esperimento dei 1000 spettatori tra professionismo e dilettantismo), ha fatto da cornice allo slittamento di eventi sportivi di caratura internazionale, quali Euro 2020 e Tokyo 2020, al 2021.
Nonostante tutta questa sfortuna, il calcio ha ripreso fortunatamente il suo corso con l’inizio, anche se in forte ritardo, della stagione 2020 – 2021.
Il Foggia ha potuto usufruire della riammissione in Serie C ai danni del Bitonto, penalizzato con 5 punti nella classifica di Serie D della scorsa stagione, che hanno fatto balzare al primo posto i satanelli.
Una “promozione” alquanto ritardata da parte della Lega Pro, che ha reso il Foggia una squadra professionistica solo il 30 settembre, a campionato già iniziato.
E se aggiungiamo al passaggio di consegne tra Capuano e Maiuri, con l’arrivo poi di mister Marchionni, la mancanza del classico ritiro estivo precampionato, le aspettative intorno alla rosa costruita da Ninni Corda non erano delle più rosee, visto che il Foggia ha dovuto aspettare il primo di ottobre per poter ufficializzare i primi acquisti.
Andiamo quindi a fare un primo bilancio di questo ritorno in Serie C per i rossoneri.
I numeri del Foggia
Ad oggi, potremmo dividere il campionato del Foggia in due distinte tranche.
Nella prima abbiamo visto una squadra lenta, macchinosa, fuori condizione (come biasimarli?), che non riusciva a stare al passo con i propri avversari. Queste difficoltà sono culminate con appena 3 punti in 5 partite, frutto di una vittoria e ben 4 sconfitte consecutive.
Da questa situazione sembrava non esserci via d’uscita. Ad un certo però, arriva finalmente la settimana di lavoro piena, che sarebbe servita agli uomini di Marchionni per prepararsi al derby contro il Bari. Di certo non il migliore degli scenari per iniziare a rincorre in campionato.
E se consideriamo quel “Via merde” rimasto impresso sul terreno di gioco dello Zaccheria (la società non ha fatto in tempo a rimuoverlo), tutto lasciava presagire all’ennesima caduta di stile per il Foggia. Ma si sa il derby, specie se è uno come Foggia – Bari, è una storia a parte.
Da quel match, è iniziato un altro campionato. Una partita che ha visto i satanelli imporsi in maniera clamorosa contro i più quotati galletti, mostrando una qualità nel gioco che sino al quel momento non si era mai vista.
In quella partita furono fondamentali le ottime prestazioni di Jens Naessens e Michele Rocca.
Purtroppo per il gigante belga il suo tempo con il Foggia è già finito, a causa della rottura del tendine d’Achille durante il match contro la Casertana. Questa perdita, insieme alle difficoltà di Dell’Agnello di sbloccarsi nuovamente, ha rivolto le attenzioni al sempre più bomber Alessio Curcio, arrivato già a quota 8 gol segnati in campionato.
L’ex Livorno e Sampdoria Michele Rocca invece, si sta rivelando sempre più uno pedina fondamentale nello scacchiere di Marco Marchionni, con 4 gol all’attivo.
Dal derby in poi, i rossoneri non hanno smesso di macinare punti. Nelle ultime 10 partite ne hanno raccolti ben 21, frutto di 6 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta, nel recupero della trasferta contro il Teramo.
Con l’ultima vittoria ottenuta in extremis a Monopoli contro i gabbiani, il Foggia si conferma quinto in zona playoff, con 24 punti conquistati, frutto dei 19 gol segnati sino a questo momento dai satanelli.
I numeri del girone C
Con la pandemia mondiale da Coronavirus ancora in atto, tra professionismo e dilettantismo si sta assistendo ad un campionato piuttosto spezzettato, che ha visto rinviare numerose partite a causa delle numerose positività che in questi ultimi mesi sono state riscontrate in molte squadre di calcio.
Per quanto riguarda il girone del Foggia, quello meridionale, è partito con un forte handicap rispetto agli altri gironi di Serie C, viste le riammissioni in ritardo dei rossoneri e del Bisceglie e dell’esclusione del Trapani in corso d’opera.
Al primo posto troviamo, con gran merito, la Ternana di Cristiano Lucarelli, che sta conducendo un campionato dai numeri straordinari. Sono ancora 0 le sconfitte incassate dagli umbri, che in classifica si consolidano in vetta al girone con 39 punti. Nove in più rispetto al Bari, reduce dalla scottante sconfitta in finale playoff l’anno scorso contro la Reggiana.
Le fere detengono inoltre una differenza reti record, in appena 15 partite giocate: + 30, frutto del miglior attacco del girone (39) e della miglior difesa (9).
A seguire abbiamo il Bari di De Laurentis, che quest’anno si è affidato ad un uomo esperto in promozioni come Gaetano Auteri per riprovare l’assalto alla Serie B.
Dopo l’ultimo pareggio casalingo contro la Vibonese però, considerando la qualità della rosa attuale, il tecnico siciliano sta trovando più difficoltà del previsto, in quanto i galletti sono la prima vera esperienza con una big per l’ex Nocerina e Benevento. Non sta fornendo inoltre il suo giusto supporto in attacco la stella di questo Bari, Mirko Antenucci, con appena 6 gol all’attivo.
A chiudere il cerchio in vetta abbiamo il Teramo di Massimo Paci, vera e propria sorpresa di quest’anno, da cui in pochi ci si aspettava un cammino di questo tipo. Come nel caso del Foggia, anche gli abruzzesi hanno voluto affidare ad un tecnico emergente un mix di gioventù ed esperienza con cui poter svolgere un buon campionato tranquillo.
Tra le tre in alto, ha il peggior attacco (18 gol), ma in compenso detiene la 2° miglior difesa insieme al Bari (11 gol). Carlo Ilari è il miglior marcatore per i biancorossi, con 5 gol in totale segnati.
Ma le sorprese migliori si trovano nelle zone basse della classifica.
A sorpresa troviamo infatti il Potenza di Caiata, al penultimo posto, con appena 10 punti conquistati. Quarta forza del campionato l’anno scorso, ai lucani la vittoria manca da oltre un mese, nonostante l’arrivo in panchina dell’ex rossonero Eziolino Capuano. Nelle ultime 10 partite, ha vinto una sola volta, sul campo della Turris. Nelle restanti ha racimolato appena 2 punti, frutto di 2 pareggi e ben 7 sconfitte. Unica nota positiva è Pietro Cianci, capocannoniere del girone C con 10 gol messi a segno.
Altra delusione di questo avvio di stagione è il Monopoli. Sconfitto domenica scorsa dal Foggia al Veneziani, nella scorsa stagione i gabbiani di Beppe Scienza si sono rivelati il terzo incomodo nella corsa a due tra Reggina e Bari. Oggi invece sono appena 2 i punti che li separano dalla Viterbese, quart’ultima in piena zona playout.
La verve offensiva mostrata da Giuseppe Fella, insieme alle qualità di Jefferson, sono valse il terzo posto in campionato e l’arrivo agli ottavi di finale playoff, persi contro la Ternana.
Quest’anno, dopo la cessione di Fella, al Monopoli manca un perno offensivo, che sappia concludere a rete le azioni da gol che vengono create. Nonostante l’arrivo di giocatori come Guido Marilungo e Domenico Santoro, i gabbiani accusano una certa sterilità in attacco: appena 12 gol fatti (il 2° peggior attacco insieme a Bisceglie e Paganese)
L’arrivo del 2021 sarà fondamentale per molti a ricaricare le batterie in vista del girone di ritorno, e magari fare un’analisi di ciò che non è andato per il verso giusto.
Per altri dovrà essere uno stimolo in più a dare continuità a quelle certezze mostrate in questa prima parte di stagione.
Marco Gabriele Scopece