Top & Flop della 36^ giornata in Lega Pro

Top & Flop della 36^ giornata in Lega Pro

Girone C: Foggia torna in B. Il Lecce, fallita la promozione diretta, esonera Padalino. Messina di cuore. Taranto sempre più giù.

Torna, con la trentaseiesima giornata di campionato, la rubrica firmata TuttoLegaPro.com: ogni settimana individueremo il meglio e il peggio dei singoli gironi della terza serie italiana. Giocatori, allenatori, tifoserie, situazioni accadute nel corso delle gare, tutto passerà sotto la nostra lente di ingrandimento per scovare due top e due flop di giornata.
Ecco quelli del 36° turno per il Girone C:

TOP

Foggia: è bastato un solo punto ai satanelli per riportare questa città nel campionato di Serie B, dove mancava da diciannove anni. La squadra allenata da Giovanni Stroppa ha realizzato il pareggio decisivo a Fondi, contro l’Unicusano, con un grandissimo Mazzeo e con Maza in spolvero. È stato soprattutto il trionfo di una filosofia che da tempo caratterizza il calcio foggiano, tanto possesso palla, schemi d’attacco e abitudine a controllare il gioco. Questa società, in carica da qualche anno, dopo la finale persa l’anno scorso con il Pisa, ha rinnovato le sue ambizioni. Anche per il direttore sportivo Giuseppe Di Bari un merito in più, quello di aver saputo, dopo l’esonero di De Zerbi dell’agosto scorso, scegliere un allenatore vincente. CHAPEAU!

Messina: i siciliani restano in corsa per la salvezza. Dopo il deferimento dei giorni scorsi la squadra ha cercato subito di dare un segnale di voler rimanere nei professionisti senza essere risucchiata nei play-out e rischiare tanto. Ha vinto a Lecce per 1-0, contro una compagine che alla vigilia aveva ben 27 punti in più. Il gol che pone i peloritani al tredicesimo posto, a più quattro sui play-out, è di Anastasi. I rinforzi che erano stati chiesti da Lucarelli  a gennaio sono stati fondamentali per rendere più competitivo questo Messina. Un plauso anche al diesse Marcello Pitino  – a due mesi dal suo arrivo – bravo a colmare le insicurezze di una squadra apparsa impaurita e poco convinta dei propri mezzi.

FLOP

Taranto: non avesse perso la partita di Melfi, la squadra di Ciullo sarebbe ancora potuta essere lì a giocarsi la possibilità di evitare l’ultimo posto. Invece, il calcio di rigore subito in pieno recupero per fallo di mano ha permesso ai lucani di vincere la partita e di staccare proprio gli ionici a -4. A due giornate dalla conclusione della stagione regolare lo spettro della retrocessione è sempre più reale. Pesano come un macigno gli episodi violenti che hanno colpito i giocatori Maurantonio, Altobello e Stendardo, i quali in queste partite con la loro esperienza avrebbero fatto sicuramente comodo.

Lecce: l’obiettivo promozione diretta è ufficialmente stato perso. Con la salita in B del Foggia, ai salentini rimangono i play-off. La squadra può prolungare la propria stagione e cercare di ottenere l’unico ambitissimo posto, ma la dirigenza non è soddisfatta: mister Padalino è stato esonerato, non avendo raggiunto l’obiettivo. C’è da dire che il mister aveva chiesto di più alla società per potenziare la rosa nel mercato di gennaio, ma il ds Meluso non ha ritenuto opportuno (forse sbagliando) che servissero ulteriori giocatori importanti. Dopo l’esonero di Padalino ci sarà Roberto Rizzo sulla panchina giallorossa per le partite finali. Scelta giusta? Ai posteri l’ardua sentenza…