Gara divertente e ricca di gol quella dello “Zaccheria” tra Foggia e Cosenza. La squadra di De Zerbi si riprende dallo stop di Martina Franca e non perde, così, contatto con la parte alta della classifica. Un primo tempo equilibrato, dove i padroni di casa hanno avuto il merito di concretizzare dopo soli dieci minuti con il gol di Agnelli. Nella prima frazione il Cosenza ha un paio di occasioni per pareggiare, senza però mai insaccare. Nella ripresa a far la differenza è il tridente del Foggia che non lascia tregua ai calabresi. Dopo la doppia espulsione, una per parte, per Ciancio e per Agostinone (che oggi ha raggiunto i 100 gettoni in rossonero), la gara cambia piega. Il raddoppio arriva grazie al piazzato mancino di Sarno ed il gol del napoletano è il colpo finale per un Cosenza che non si rialza più. La squadra di Roselli si spacca così in due ed i tre attaccanti dei satanelli attraversano la retroguardia cosentina come il coltello nel burro. Segnano così anche Iemmello e lo stesso Cavallaro, che dopo due assist voleva entrare nel tabellino. Nel finale il neo entrato De Angelis sigla il gol della bandiera stabilendo sul 4 a 1 il risultato definitivo.
Questi i Top & Flop di Foggia-Cosenza:
TOP:
Cavallaro (Foggia): l’attaccante palermitano è in giornata di grazia e lo si vede dai primi minuti. Il palermitano costringe spesso al fallo Ciancio che quasi mai lo tiene e da solo basta per metter in crisi la difesa ospite. Realizza due assist vincenti ed entra anche nel tabellino dei marcatori realizzando il gol del poker. Una prestazione che allontana le tante voci di mercato che lo riguardano in questi giorni. De Zerbi lo ritiene una pedina fondamentale nel suo scacchiere e non lo lascerà partire se non arriverà qualcuno del suo livello. Con la prestazione di oggi, però, la convinzione è che trovare qualcuno così decisivo in Lega Pro non è così semplice. FONDAMENTALE
Caccetta (Cosenza): è tra i pochi a salvarsi dei suoi. E’ protagonista dei suoi nel primo tempo offrendo una prestazione di qualità e quantità ma pian piano cala con il resto della squadra. La maggior parte dei palloni passano per i suoi piedi ma quasi mai riesce a trovare lo scarico giusto con gli esterni offensivi che, specialmente nella ripresa, poco si sono proposti. Caccetta dimostra, comunque, di essere bravo nelle due fasi e di essere un riferimento per i compagni, prende le redini della mediana ed offre supporto alla difesa anche in fase di non possesso. Sul finale è costretto anche a lasciare il campo per un infortunio. Il palermitano è al centro del mercato in questa sessione, ma non è da escludere che resti nella squadra che ha creduto in lui dopo il mancato rinnovo con il Trapani. SALVO NELL’IMBARCATA
FLOP:
Agostinone (Foggia): è la sua giornata, quella delle 100 presenze in rossonero, ma la sua prestazione è dimostrazione di come l’euforia possa spesso trasformarsi in nervosismo. Dei suoi è quello che dimostra più incertezza nella manovra ma, a parte la prestazione, ciò che macchia la sua partita è la doppia ammonizione. Poco male, perché con lui esce anche un avversario, ma non avrebbe dovuto farsi coinvolgere in questo modo in una gara che era molto delicata e soprattutto ancora in bilico al momento della sua uscita. NERVOSO
Corsi (Cosenza): non si può sapere fino a che punto sia stato un male che sia uscito prima degli altri. Mandato dal direttore di gara a farsi la doccia per rinfrescarsi un po’ la mente dopo i tanti mal di testa procurati in campo da Cavallaro. Il terzino non riesce quasi mai a tenere l’avversario ed è costretto spesso al fallo come rimedio ultimo per fermare l’estroso esterno rossonero. STASERA ASPIRINA