Il “Pino Zaccheria” vestito a festa per l’occasione del derby tra Foggia e Lecce diviene una bolgia nei minuti finali in cui la gara viene decisa da due lampi di Sarno: punizione pennellata al 90′ e tocco sotto a superarlo sull’uscita di Caglioni solo 3 minuti più tardi, in recupero. Fino ad allora il secondo tempo è stato giocato dalle due formazioni forse con troppa prudenza. Sicuramente importanti erano i tre punti in palio e questo ha forse influito negativamente sulla prestazione dei ventidue in campo. Gli allenatori non a caso sono stati decisamente più nervosi e pronti a richiamare i propri giocatori nel corso dei secondi 45 minuti di gioco. Il primo tempo aveva visto invece una sterile superiorità di gioco del Foggia, bilanciato però da una maggiore pericolosità salentina (Moscardelli per ben tre volte si era trovato tra i piedi la palla del vantaggio, al 15′ colpendo anche la traversa a Narciso battuto) ma il risultato non si era sbloccato. Questi i migliori e i peggiori del match secondo noi.
TOP
Vincenzo Sarno (Foggia): proprio quando tutti si sarebbero attesi un pareggio nel derbyè il rossonero che decide di “rompere le uova nel paniere” e di dare una sferzata decisiva al match: il suo uno-due arrivato tra novantesimo e recupero segna la gara e consegna tre punti di platino ai padroni di casa. Bellissima la sua punizione in occasione della prima segnatura al 90′. Bravo e un pò fortunato in occasione del raddoppio in pieno recupero. SEMPLICEMENTE DECISIVO
Davide Moscardelli (Lecce): all’esperto bomber è mancato solo il goal. Si dimostra davvero di categoria superiore, portando lo scompiglio nella retroguardia foggiana in diverse occasioni, almeno finchè la squadra lo ha effettivamente assistito. Corre come un giovane e cerca sempre la profondità riuscendo però a “galleggiare” sulla linea dei difensori rossoneri per non finire in fuorigioco. ISPIRATO
FLOP
Giovanni Cavallaro (Foggia): l’esterno del tridente foggiano getta in campo la consueta volontà e corsa, ma purtroppo non risulta nella sua serata più illuminata. Raramente risulta incisivo e pian piano esce definitivamente dal gioco dei padroni di casa finendo infine per essere sostituito. INSIPIDO
Filipe Gomes (Lecce): centrocampista centrale si fa notare davvero poco nel gioco salentino in questa serata. Si limita a gioco di basso cabotaggio e non entra praticamente mai nelle trame offensive. L’unico acuto risulta il fallo di mano che ha portato alla sua ammonizione al 19′, che lo ha probabilmente innervosito. Lerda decide infine di sostituirlo al 65′. SPENTO