Termina 1-1 l’attesa sfida tra Foggia e Salernitana. Al gol in apertura di Calil per i granata, risponde al 90° Iemmello. Gara combattuta dal punto di vista fisico, con poche occasioni e tanto agonismo. Vediamo chi sono stati i top e i flop della sfida:
TOP
Agnelli (Foggia): il centrocampista rossonero sembra il vero e proprio metronomo della squadra di De Zerbi. Si fa dare palla quando bisogna impostare, si getta in avanti con percussioni centrali nelle azioni offensive. È sua la verticalizzazione d’oro per Iemmello al 90°. Il numero 9 capitalizza, ma è il centrocampista ad inventare. FOSFORO
Calil (Salernitana): un attaccante centrale deve capitalizzare ogni occasione che gli regalano i compagni. E Calil oggi ci riesce benissimo. Una chance da rete e un gol per il brasiliano, che segna la sua terza rete stagionale. Purtroppo nella ripresa la manovra granata cala notevolmente di tono, e lui si trova a spaziare alla ricerca di una palla giocabile che non arriva. La pagnotta però la porta a casa facendosi trovare al posto giusto e al momento giusto sul cross di Nalini. PUNTUALE
FLOP
Cavallaro/Bencivenga (Foggia): il numero 10 del Foggia è davvero in giornata “no”. Al terzo minuto sbaglia un gol facile facile e sul ribaltamento la Salernitana passa in vantaggio. Prova a rifarsi durante il resto della gara, ma spesso sbaglia suggerimenti facili e i suoi calci di punizione non creano pericoli. Corre e si fa dare spesso palla dai compagni, ma crea più caos che altro. CONFUSIONARIO Spendiamo anche due parole per Bencivenga, che al 93° si trova la porta spalancata dopo una respinta di Gori e potrebbe mettere in rete facendo venir giù lo “Zaccheria”. Entra in scivolata e calcia fuori. Stanotte avrà gli incubi. SCIUPONE
Il secondo tempo (Salernitana): non c’è un vero e proprio elemento che spicca in negativo in questa Salernitana che si presenta in Puglia in emergenza d’organico. Sostanzialmente non sfigura nessuno. Dispiace però che nel secondo tempo, ad eccezione di un paio di ripartenze, i ragazzi di Menichini tirino i remi in barca, lasciando l’iniziativa totalmente nelle mani dei padroni di casa. Forse credevano che bastasse difendere per conquistare i tre punti. Ma bisognava chiuderla. ERRORE DI VALUTAZIONE