Top & Flop di Taranto-Foggia
Risorge il Taranto che, dopo 6 partite all’asciutto, liquida il Foggia per 2-0, interrompendo la serie positiva dei dauni che in un sol colpo perdono derby e prima posizione ora appannaggio del Lecce. Decisive le reti nella ripresa di Magnaghi e De Giorgi, giunte rispettivamente al 59′ e al minuto 83. Un successo importante per i rossoblù che salgono a quota 24 e abbandonano la zona playout. Battuta d’arresto inattesa per i rossoneri che, come detto in precedenza, perdono la prima piazza e ora sono secondi con 50 punti a -2 dal Lecce. Debutto da incorniciare, quindi, per il neo tecnico tarantino, Salvatore Ciullo, che in una sola settimana è riuscito a cambiare questa squadra, oggi apparsa lontana parente di quella abulica e inconcludente di qualche settimana fa.
Ritornando alla gara bisogna dire che è stata molto equilibrata nel primo tempo, con il Foggia che ha provato a fare la partita, facendo tanto possesso palla che però non ha portato a risultati. Nella ripresa iniziano meglio gli ospiti che velocizzano la manovra, senza tuttavia riuscire a penetrare nell’attenta difesa ionica. Al 59′ arriva la doccia fredda per i rossoneri: Magnaghi raccoglie una seconda palla in area e batte Guarna con un preciso diagonale. Il gol non sveglia più di tanto il Foggia che continua a faticare e a non creare praticamente nulla. Sul finire di gara arriva la “mazzata” con il gol di De Giorgi che chiude definitivamente i conti.
Ecco i Top & Flop della gara:
TOP
Francesco De Giorgi/Simone Mangaghi (Taranto): il primo per tutta la gara è il dominatore della fascia destra, prima tenendo a bada Chiricò, successivamente Sarno. Nonostante ciò, non disdegna anche qualche folata offensiva e proprio in una di queste trova il gol del defnitivo 2-0. Nota di merito anche per Mangaghi: l’attaccante rossoblù realizza il primo gol allo “Iacovone” in campionato, prendendosi una bella rivincita e dimostrando di poter giocare ancora nel Taranto. PREZIOSI
Nessuno del Foggia: gara incolore dell’intera squadra, trovare un migliore in campo risulta davvero difficile. BOCCIATURA GENERALE
FLOP
Nessuno del Taranto: prestazione da incorniciare per l’intera squadra: la difesa, nonostante l’assenza di Stendardo, si dimostra molto solida con Maurantonio che coordina il tutto con grande diligenza; il centrocampo finalmente diventa reparto nevralgico, con i componenti che lottano su ogni palla senza dar fiato ai “palleggiatori” del Foggia; infine, l’attacco che almeno per oggi si dimostra letale, colpendo con Magnaghi proprio nel momento più delicato della gara. TUTTI PROMOSSI
Il troppo leziosismo del Foggia: oggi i “satanelli” sono entrati in campo con poca determinazione, forse sottovalutando la voglia del Taranto. Fin dai primi minuti si nota poca concretezza nei reparti, troppi leziosismi, troppe giocate gratuite che ovviamente non portano a nulla. Se si vogliono vincere questi campionati, bisogna capire che forse la quantità in alcuni casi diventa più importante della qualità e oggi questo il Foggia non l’ha capito. DA RIVEDERE