Ancora una volta debacle colossale del Foggia in casa del Cerignola, che per la 2° volta rifila ben 4 palloni alla porta dei satanelli che, se prima potevano contare su un doppio pareggio per il passaggio del turno, ora sono chiamati a scalare una montagna alta almeno 3 palloni. Tanti quanti quelli che Petermann & Co. dovranno rifilare alla truppa di Pazienza allo Zaccheria senza subirne alcuno, se hanno ancora voglia e determinazione di puntare alla qualificazione per la 2° fase dei playoff nazionali.
È difficile trovare qualcuno che ieri sera sia stato Top, ma purtroppo la prestazione fornita da tutta la squadra non è stata all’altezza. Perciò vedremo chi almeno si è salvato dal tonfo del Monterisi.
Chi si salva
Roberto Ogunseye: data la distanza ravvicinata tra andata e ritorno, Rossi ha voluto risparmiare l’inizio dal 1’ del capocannoniere rossonero, la cui mancanza però si è sentita eccome, se pensiamo alla prova opaca di Beretta. Nel 2° tempo la sua presenza in attacco ha permesso l’arrivo di tanti palloni dalla retroguardia e dalle fasce. Purtroppo però la sua partita è finita prima del previsto a causa di un problema muscolare, che lo mettono in forte dubbio per la partita di lunedì sera.
Bjarki Bjarkason: ancora in gol la giovane mezzala islandese, bravo e fortunato a trovare la deviazione di Saracco sul suo tiro – cross dalla fascia destra che sembrava potesse rimettere i rossoneri in partita. Sfortunatamente però è proprio l’ex Venezia a propiziare l’azione del 3 – 1 casalingo, perdendo in maniera un po’ goffa il pallone nella propria metà campo.
Marco Gabriele Scopece