Un Foggia da sogno, il mercato invernale ha cambiato i rossoneri
L’abbraccio tra Giovanni Stroppa e Luca Nember dopo il gol del momentaneo pari di Mathieu Duhamel a Palermo, vale più di mille parole; gli artefici della svolta, della trasformazione del Foggia da brutto anatroccolo a cigno è soprattutto merito loro.
Il direttore sportivo ex Chievo ha saputo rivoltare e rinforzare nel mercato di gennaio una rosa che, seppur valida, non era stata in grado di dimostrare sul campo di poter disputare un campionato di serie B all’altezza delle aspettative dei tifosi.
Il mister rossonero, spesso vicino all’esonero durante il girone di andata, ha saputo cambiare fisionomia (col passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2) alla squadra, riuscendo a sfruttare le qualità e le caratteristiche dei nuovi arrivati e modellare così un Foggia parso trasformato rispetto a quello di qualche settimana fa.
Se due indizi possono essere considerati una coincidenza, tre fanno una prova; le tre vittorie di fila confermano la svolta, il cambio di marcia dei satanelli nel 2018.
Aver vinto, e con merito, sul campo della favorita numero uno alla promozione (pur se in un momento non proprio brillante…) conferma i progressi e l’autostima aumentata all’interno del gruppo.
Dopo un primo tempo sonnolento ed avaro di azioni degne di nota, la ripresa regala una continua altalena di emozioni.
E’ più intraprendente il Foggia nella ripresa, quando si scrolla di dosso i timori dei primi 45 minuti, chiudendo i padroni di casa nella propria trequarti e sfiorando l’1-0 con Greco (Posavec salva miracolosamente di piede); la squadra di Stroppa mantiene con costanza l’iniziativa e, come spesso accaduto in stagione, subisce il gol nel suo momento migliore.
Al 64’ ripartenza in contropiede del Palermo, e rigore per il fallo di mano in area di Loiacono sul tiro di Nestorovski; lo stesso macedone trasforma con freddezza, portando i suoi sull’1-0.
Ma passano soli cinque minuti e la follia di Coronado lascia i padroni di casa in dieci; brutta entrata su Gerbo, con intervento a gambe unite e rosso diretto per il brasiliano.
Nel frattempo Stroppa aveva inserito Scaglia e Duhamel per Greco e Nicastro; e sono proprio loro gli artefici del gol dell’1-1.
Al 79’ invenzione di Scaglia, che mette in mezzo all’area, sponda di Mazzeo per Duhamel che lascia partire un missile di destro che Posavec non riesce a respingere, ed il pallone si insacca sotto la traversa.
Ci credono i rossoneri e dopo soli cinque minuti (84’), arriva il sorpasso ; Kragl, come due settimane fa a Chiavari, da oltre 30 metri lascia partire un sinistro al fulmicotone che si infila nell’angolino e non lascia scampo al portiere croato.
Il Palermo non ci sta e cerca di riprenderla, ma Nestorovski di testa centra la traversa, approfittando dell’indecisione nell’uscita di Guarna.
Nei cinque minuti di recupero i rossoneri gestiscono senza affanni e tornano a casa con tre punti d’oro, che fanno compiere un notevole balzo in avanti in classifica.
Ora i satanelli sono a +4 dalla zona playout, alla vigilia del doppio impegno casalingo contro Carpi e Brescia, che potrebbe ancora migliorare una classifica che si fa sempre più interessante.
Fonte: www.solocalciomercato.net