Un poker di partite per capire il ruolo del Foggia
Quattro gare in due settimane per capire quale potrà essere il ruolo che il Foggia potrà recitare in questo campionato.
Quattordici giorni per meglio comprendere se la squadra di Marchionni dovrà unicamente preoccuparsi di evitare la retrocessione o potrà pensare di salvarsi senza affanni e, perché no, puntare a togliersi lo sfizio di lottare per un posto play-off. Il tutto, ovviamente, Covid permettendo, considerato che l’ombra del virus aleggia sulla C più che mai e che da più parti non viene esclusa la possibilità di fermarsi, almeno per un mesetto.
Per ora, comunque, si gioca. Con un poker di gare equamente distribuite: il Foggia affronterà allo Zaccheria Virtus Francavilla e Palermo e renderà visita a Vibonese e Viterbese. Si comincia domani contro la formazione brindisina per un potenziale scontro-salvezza che i rossoneri hanno l’obbligo di vincere per la classifica e per rimettersi in moto dopo lo stop di Teramo che ha interrotto una striscia positiva che durava da quattro giornate. Sulla carta i prossimi impegni di Salvi e compagni appaiono decisamente meno proibitivi di quelli che hanno contrassegnato il segmento appena trascorso. Ma le insidie possono essere sempre nascoste dietro l’angolo e di conseguenza meglio non fidarsi.
La notizia, tuttavia, è che sembra sia tornata alta l’attenzione sulle vicende del campo, merito del silenzio calato, almeno momentaneamente, sulle vicende societarie. La trattativa per l’eventuale cessione del Foggia a Canonico sembra stia vivendo una fase di stand by e la sensazione è che gli attori in campo in questo momento non abbiano fretta. Semplice strategia o cos’altro? Lo scopriremo nelle prossime settimane…
Carmine Troisi