Knock-out. Così gli anglosassoni definirebbero il match tra Foggia e Matera che, tra poche ore, nella cornice dello Stadio “Pino Zaccheria”, decreterà chi sarà l’alter-ego del Lecce di Padalino nella corsa alla promozione. Uno scontro (quasi) a eliminazione diretta, in cui non si può più sbagliare: una settimana fa il Foggia era primo in classifica però l’ultima, poco gratificante, uscita stagionale contro il Taranto ha riportato i Satanelli sul pianeta Terra e alla seconda piazza. Anche il Matera non è in condizione ottimale. I biancoazzurri sono reduci da due risultati negativi. Prima la sconfitta 2-0 al “Massimino” contro il Catania, poi il “bis” tra le mura amiche, con la sconfitta arrivata per mano di Nzola e della Virtus Francavilla hanno leggermente minato la solidità della formazione lucana. I primi a rispondere presente per questa 26° giornata del campionato di Lega Pro sono stati i tifosi di ambedue le compagini: si va verso il sold out con 4 settori su 7 già esauriti. Dati alla mano, ci sarà un esodo materano che porterà circa 600 tifosi lucani nel capoluogo dauno con la speranza di poter portare a casa un risultato positivo in grado di spezzare la mini-serie negativa. E’ tempo di big match e nessuno vuole mancare l’appuntamento.
Il mister dei Satanelli, Giovanni Stroppa, nella conferenza stampa di rito è ritornato sulla partita di Taranto sottolineando come sia stato solo un incidente di percorso ma soprattutto come abbia fiducia nella sua squadra. “Taranto è stato solo un episodio, la mia squadra è fortissima”, lapidario l’ex attaccante di Piacenza e Milan nel buttare acqua sul fuoco dopo la sconfitta maturata allo “Iacovone”, insieme a quella di Castellammare, la partita più brutta della stagione del Foggia Calcio. Prima di questo “incidente” il Foggia aveva maturato 7 risultati utili consecutivi con 6 vittorie e 1 pareggio, al “Degli Ulivi” di Andria. Sembrava una bellissima macchina da gol con 11 reti nel 2017 e solo tre subiti, e invece l’opaca prestazione nel derby pugliese ha gettato (nuovamente) ombre sull’operato dello staff. “Tutti convocati, ma c’è da valutare qualcuno. Fuori solo Empereur e Angelo. Rubin sta abbastanza bene, Agnelli e Maza sono anche loro da valutare. Cambio modulo? Si può fare tutto domani. La squadra l’ho vista bene in settimana”. Risposta che potrebbe lasciare ipotizzare un passaggio al 3-5-2. Tuttavia, le probabilità maggiori sono quelle di vedere un Foggia con la classica mise del 4-3-3. Nel pacchetto arretrato i sicuri di una maglia da titolare sono Guarna, Martinelli, Coletti e Loiacono. Dubbi sulla presenza di Rubin che nonostante pare sia recuperato, non è al 100% e sarà solo l’ultima rifinitura a decretare la sua presenza nell’undici di partenza. In caso di assenza del laterale ex Torino, pronto Gerbo con Loiacono dirottato a sinistra. A centrocampo confermatissimi Agazzi, Vacca e Deli anche in virtù dei problemi di capitan Agnelli che pare non essere al 100 % come Sainz-Maza. Il laterale spagnolo ha accusato la settimana scorsa dei problemi al ginocchio e pare non aver ancora recuperato. E’ prevedibile che vada solo in panchina date le basse probabilità di un suo impiego dal 1’. Ci saranno Sarno e Chiricò ai lati di Mazzeo nel tridente rossonero.
Matera è sinonimo, in larga parte, di Gaetano Auteri. Un mister di livello e caratura importante per la Lega Pro che più di una volta è stato in grado di portare una “matricola” in Serie B. Nocerina e Benevento, le ultime “creature” del mister siciliano approdate in cadetteria. Tutti i tifosi materani sperano possa ripetersi ancora una volta e sanno, però, che una bella fetta di corsa alla promozione si giocherà tra poche ore sul manto erboso dello “Zaccheria” di Foggia. “Sia Foggia che Matera sono stati primi e ora rincorrono il Lecce, abbiamo la voglia di confrontarci sul campo, non amo tanto parlare perché gira e rigira si dicono sempre le stesse cose, il confronto è sul campo. Convocati? Tutti ok a parte Sartore e Infantino. Didiba è con la Nazionale”. Queste le parole di Auteri che trasudano una grande voglia di giocare (e magari portare a casa un risultato positivo) questa partita anche per scrollarsi di dosso tutte le critiche delle ultime settimane e in un sol colpo tornare a fare la voce grossa in campionato. Dello stesso avviso sono Armellino, autore del gol del parziale vantaggio dell’andata, e Infantino, che non sarà del match. I due sono intervenuti in settimana e hanno anticipato la parole dell’ex mister del Benevento: “Vincendo a Foggia dimenticheremmo i due passi falsi consecutivi. Riprenderemmo tranquillamente la corsa verso il primo posto”. Un Matera forte e deciso che non si snaturerà per il match di cartello della giornata. Si va verso il solito 3-4-3 per la formazione lucana. Tozzo dovrebbe essere preferito a Bifulco tra i pali. Mattera, Ingrosso e De Franco, al posto di Bertoncini, andranno a comporre la linea difensiva. A centrocampo sugli esterni ci saranno Salandrìa e Casoli, rispettivamente sugli out di sinistra e destra, con al centro Iannini e Armellino a fare da frangiflutti. Tridente composto da Negro e Strambelli ai lati di Carretta. Da non escludere la possibilità di un inserimento di De Rose al posto di Strambelli, con il conseguente cambio di modulo al 3-5-2.
E’ arrivato il momento del big match. Nessuno può tirarsi più indietro. In caso di sconfitta, una delle due compagini alle 22.30 potrebbe vedere ridotte in maniera significativa le speranze di promozione diretta. Dal punto di vista tattico, considerando che sono due formazioni che amano giocare, avrà la meglio chi riuscirà a soffocare meglio i “cervelli pensanti” dello scacchiere: Armellino e Iannini da un lato, Vacca e Deli dall’altro. E’ ipotizzabile una marcatura a uomo su Vacca anche per portare il centrocampo foggiano in inferiorità numerica, ad esempio, con un pressing asfissiante di Strambelli sul mediano napoletano. A parti inverse lo stesso lavoro spetterebbe a Mazzeo sull’autore del gol dell’andata e ad Agazzi sull’ex pupillo di Padalino. Una partita aperta a tutte le soluzioni, a dir poco da “tripla”. All’andata il Foggia riuscì a portare a casa un pari d’oro grazie a Mazzeo abile a sfruttare un’incertezza di Bifulco. Nell’ultimo incontro a Foggia, in Coppa Italia Lega Pro, ad avere la meglio, però, sono stati gli ospiti lucani grazie a un gol di Carretta al minuto 17. Dal punto di vista emotivo, sia rossoneri che biancoazzurri hanno lo stimolo extra del volersi rifare dopo le rispettive battute d’arresto e, soprattutto, entrambe vorranno onorare la memoria di Franco Mancini “il René Higuita di Matera”, che ha inciso a fuoco il suo nome nella storia della Foggia calcistica e non solo, si spera con un match degno del suo nome. I presupposti per una grandissima serata di grande calcio ci sono tutti. Sarà un peccato vedere rinunciare almeno una delle due squadre ai tre punti però, si sa, è il calcio. E a noi piace così.
PROBABILI FORMAZIONI
FOGGIA (4-3-3): Guarna; Gerbo, Martinelli, Coletti, Loiacono; Agazzi, Vacca, Deli; Sarno, Mazzeo, Chiricò. All. Stroppa
MATERA (3-4-3): Tozzo; Ingrosso, De Franco, Mattera; Casoli, Armellino, Iannini, Salandrìa; Negro, Carretta, Strambelli. All. Auteri