Verso Foggia-Turris. Zeman, il 3-4-3 dei corallini e quell’aneddoto sull’arbitro Delrio
“Mi aspetto di cercare di proporre un gioco che ci fa fare buon risultato. Sulla Turris? Penso che la Turris è una squadra abbastanza difficile da prendere. È una costola dell’Atalanta e giocano con un 3-4-3 molto movimentato”.
Ha esordito con queste parole mister Zdenek Zeman nella consueta conferenza stampa pre-gara alla vigilia di Foggia-Turris.
Dopo il 4-1 rifilato al Potenza, salgono a bordo di un ascensore le aspettative dei tifosi, in modo parallelo all’adrenalina che precede il fischio d’inizio. L’ampliamento di capienza dello Stadio Pino Zaccheria, da 2500 posti a poco più di 5500 – sulla carta 11.318, ma per via delle normative Covid la capienza è ridotta al 50% – ha infiammato l’entusiasmo e la solita corsa all’acquisto del ticket. In poche ore si viaggia verso il sold out.
Più pubblico, più linfa vitale per le casse del club di via Gioberti. La società rossonera valuta la proposta di mini-abbonamenti, secondo indiscrezioni disponibili all’acquisto già dalla prossima partita casalinga, quando i rossoneri sfideranno la Juve Stabia.
Facendo un balzo indietro e tornando sul capitolo Turris, mister Zeman pre-annuncia qualche defezione in attacco: “Siamo abbastanza apposto, mancherà Ferrante per un problema al bicipite femorale destro. Non sarà convocato”. Non ci sarà Alexis “El Tigre” Ferrante, autore del primo graffio sul taccuino del direttore di gara in occasione del match con il Potenza.
Tra le fila dei convocati spuntano i nomi di Alastra, Volpe e Dalmasso tra i pali; Garattoni, Nicoletti, Markic, Di Pasquale, Sciacca, Girasole, Di Jenno e Martino in difesa; Gallo, Rizzo Pinna, Rocca, Curcio, Maselli, Garofalo, Ballarini e Petermann a centrocampo; Merkaj, Vigolo, Merola, Tuzzo e Di Grazia in attacco.
Con Ferrante out, sbirciando gli allenamenti diretti dal tecnico boemo, in avanti potrebbe essere riproposto il tridente che tanto bene ha fanno nella seconda frazione di giuoco con la formazione lucana, quello composto da Curcio, Merkaj e Di Grazia.
Quando ormai è tutto pronto per quella che sarà la terza giornata di Serie C – Girone C, a dirigere il match dello Zaccheria sarà il Signor Michele Delrio di Reggio Emilia coadiuvato dagli assistenti Stefano Camilli di Foligno e Antonio Marco Vitale di Ancona. Quarto ufficiale: Mario Cascone di Nocera Inferiore.
Forse, pochi sanno del legame di parentela che lega Michele Delrio e Graziano Delrio, politico italiano esponente del Partito Democratico, in passato Sindaco di Reggio Emilia, Ministro per gli affare regionali e le autonomie nel governo Letta e Ministro delle infrastrutture dei trasporti dal 2 aprile 2015 al 1 giugno 2018, prima nel governo Renzi, poi riconfermato in carica nel governo Gentiloni. Con il Governo Renzi ha rivestito la carica di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri fino al 2 aprile 2015, prima della sua nomina a ministro.
Una carriera politica fatta di successi quella di Graziano Delrio, padre di Michele, uno dei nove figli dell’esponente politico del centrosinistra. Papà Graziano, con i suoi quattro figli maschi, ha condiviso da sempre la passione per il calcio. Grande tifoso dell’Inter, l’ex ministro in gioventù ha svolto anche un provino per il Milan.
Il turno di campionato si aprirà con Taranto-Palermo, gara in programma domani alle 17:30, mentre Foggia-Turris sarà il secondo match del sabato con fischio d’inizio alle 20:30.
Daniel Miulli