Akragas, Cocuzza e quell’ammonizione senza sentimenti
Domenica l’Akragas ha battuto a sorpresa tra le mura amiche il Matera. A realizzare il gol decisivo è stato Salvatore Cocuzza, al suo terzo anno tra i professionisti nonostante i 30 anni. Dopo una lunga carriera tra i dilettanti, intervallata da un anno nell’ex C2 con l’Igea Virtus e l’anno scorso al Messina. Una stagione positiva che ha permesso all’attaccante siciliano di rimanere sempre in Lega Pro, ma con la maglia dell’Akragas, diventandone uno dei giocatori chiave e festeggiando in biancazzurro la nascita della figlia Alessandra.
Dopo la rete segnata ai lucani, Cocuzza si è tolto la maglietta, mostrandone un’altra con un cuore e la foto della piccola, con la scritta “Ti Amo”. Il tutto correndo sotto la tribuna, nella quale si trovava la neonata, baciata dal padre attraverso la recinzione. Una scena dolcissima dal finale amaro: al termine dell’esultanza il direttore di gara ha ammonito la punta agrigentina per essersi tolto la maglia da gioco. Sia chiaro: l’arbitro ha dovuto applicare il regolamento alla lettera ma lasciateci dire che un giallo così annulla tutti i sentimenti, vero sale del calcio.