Avellino, Braglia si presenta: “Rinnoveremo completamente la squadra”
Giornata di presentazione in casa Avellino. TuttoAvellino.it riporta le prime parole del nuovo tecnico biancoverde Piero Braglia: “Abbiamo tanta strada da fare, il campo ci dirà dove possiamo arrivare, nessuno ha la bacchetta magica. La squadra sarà totalmente rinnovata a parte 1-2 elementi che abbiamo in rosa, dobbiamo essere bravi a scegliere gli uomini e calciatori che vengono qui per mettersi in discussione, gente che vuole fare qualcosa di importante. De Simone sarà il mio secondo, Natalino Orrù il preparatore atletico e Pagotto il preparatore dei portieri. Abbiamo già comunicato al direttore i nostri desideri, sta cominciando a muoversi. Avellino ha delle pretese perchè è una piazza importante, il presidente vorrà che la squadra sia composta da giovani ma che hanno già un campionato di C alle spalle e non ragazzini che non hanno mai fatto la categoria o non possiamo avere pretese. Il progetto mi piace, sono scommesse da vincere. Sono orgoglioso di essere affiancato a uno come Mazzone che mi ha insegnato tanto. Il modo di giocare l’ho comunicato al direttore, sarà funzionale ai nostri obiettivi. Sono tranquillo e consapevole delle difficoltà, mi farebbe piacere regalare qualcosa a questa piazza. Sappiamo che ci sarà il Palermo, speriamo non ci sarà il Bari, il girone C è sempre il piu’ difficile anche per le situazioni ambientali. Penso saremo pronti. Cosa penso del ritiro a Sturno? Campo bellissimo, spogliatoi da pulire, speriamo di poterci andare e dovremmo andarci intorno al 13 agosto. Di solito faccio sempre annuali, non voglio mettermi contratti lunghi sulle spalle perché se le cose non vanno bene è giusto che ognuno prenda la propria strada. Mi aspetto un campionato che si prospetta difficile ma interessante, una piazza che ha fame di calcio, si vede dalle piccole cose, mai visti tanti giornalisti, mi aspetto che la squadra sia all’altezza e possiamo toglierci soddisfazioni. Amo le piazze difficili altrimenti senza stimoli giusto stare a casa, voglio fare bene e dare soddisfazioni ai tifosi e alla società, divertirsi ad allenare e giocare la domenica. Quanto è durata la trattativa? Poco, mi è stato detto di andare avanti insieme, non c’è stato altro da dire, si era mosso qualcos’altro ma cose normali. Mi ha contattato il direttore Di Somma, mi è stata chiesta la disponibilità, mi hanno richiamato per incontrarci e ci siamo incontrati ancora tre/quattro volte, alla quinta volta mi hanno detto va bene sei l’allenatore giusto per noi. La rosa dell’Avellino sarà di 22-23 giocatori, doppie coppie, è giusto che tutti debbano dimostrare se hanno voglia di lottare per questa maglia. Chi fa l’allenatore pensa sempre prima o poi di venire in questa piazza, attira, non è una piazza di C. L’ho seguito tramite tv e giornali, hanno fatto bene Di Somma e Capuano nonostante le difficoltà. Di Somma è stato determinante perchè sicuramente lui mi ha proposto. Io alleno per salire, il modulo non è 3-5-2 o 4-3-1-2, è un modulo fatto a Castellammare ma non voglio rivelarlo ora, vediamo se riusciremo ad applicarlo. Cercheremo di prendere giocatori adatti ma se non ci riusciamo dobbiamo adattarci. Mi girano ancora le scatole ma la colpa è anche mia, in base ai risultati e alle partite erano giusto cambiassero ma Cosenza non è stato un miracolo mio ma del gruppo, erano penultimi, si sono compattati, migliorati e siamo arrivati a fare i playoff al massimo della forma, eravamo una Ferrari. Non mi piace giocare senza pubblico è come fare un allenamento, spero che le cose cambino da qui a quando iniziamo. Abbiamo tempo di fare la squadra, abbiamo tempo da qui a fine settembre, abbiamo tempo per non sbagliare scelte, inutile prendere per prendere e riempire la rosa”.
Fonte: www.tuttoc.com