Avellino, porte chiuse con l’Andria. Chiacchio: “Preallertato per il ricorso”

Avellino, porte chiuse con l’Andria. Chiacchio: “Preallertato per il ricorso”

L’Avellino non ci sta e valuta se presentare ricorso dopo la decisione delle porte chiuse al ‘Partenio’ per la sfida contro la Fidelis Andria, un divieto arrivato come sanzione dopo gli scontri tra tifoserie a Foggia e che i biancoverdi vorrebbero scongiurare. L’avvocato Edoardo Chiacchio, intercettato da Sportchannel, ha fatto una prima disamina della situazione: “Al momento sono stato messo in preallarme dal segretario Tommaso Aloisi, non ho letto la sentenza e non ho potuto chiedere gli atti, ritengo che nei prossimi giorni, una volta ricevuti gli atti del procedimento, comprese le azioni della Procura Federale, potrò essere più esaustivo nella risposta – riporta Tuttoavellino.it -. L’ammenda pecuniaria c’è già, da quello che ho sentito dire gli atti sono molto seri ma se io accetto l’incarico devo avere qualche speranza di ottenere un risultato, per cui farò del mio meglio come sempre. Entro un paio di giorni riceverò gli atti ed entro fine settimana dovrei presentare il ricorso. Perché chiudere tutto lo stadio? Siamo di fronte al principio della responsabilità oggettiva che rimane un caposaldo della giustizia sportiva, poi bisognerà andare nel dettaglio e verificare gli accertamenti dell’autorità giudiziaria intervenuta. Idee ne ho e ne ho fatti tanti di questi appelli, ma ogni caso è diverso dall’altro”.

Categoria: Serie C