Barletta, Corda: “Dimostrato che qui si fa calcio in modo pulito. Mi piacciono le sfide difficili”
È soddisfatto dello spirito messo in campo dai suoi ragazzi il neo tecnico del Barletta Ninni Corda che ieri ha debuttato sulla panchina biancorossa piegando, grazie ad una rimonta fulminante, la Paganese. Grazie a questa vittoria la squadra ha compiuto un ulteriore passo in avanti verso la salvezza. Ecco le dichiarazioni post-partita del tecnico raccolte da barlettaviva.it:
“La squadra ci ha messo grande voglia dal primo al novantacinquesimo. Fino a quel momento la Paganese non meritava di essere in vantaggio, devo fare i complimenti a questi ragazzi che sono straordinari. Ci conosciamo da 24 ore e ho visto una disponibilità immediata da parte loro, pur conoscendone solo 4 o 5. Non si sono abbattuti di fronte alla difficoltà e hanno voluto dimostrare a tutti che fanno calcio in modo pulito”. Sulla chiamata del Barletta: “Sono un tipo particolare, mi piacciono molto le sfide difficili. Ultimamente ero scoraggiato perché mi chiamavano piazze del nord molto placide, e dopo Savona e Como, città calcisticamente calde, ho apprezzato una chiamata da una squadra così importante. Mi piace mettermi in gioco in situazioni difficili. A Savona la squadra non prendeva stipendi da otto mesi, e ci siamo salvati. L’anno scorso, poi, abbiamo anche sfiorato i playoff di serie B. Prima di dare giudizi affrettati, servirebbe vedermi lavorare. Sono sicuro che tutti lavorino per il bene del Barletta. Io e il mio staff non eravamo sereni vista l’accoglienza, ma abbiamo trasmesso alla squadra serenità: tutto il resto è merito dei giocatori”. Barletta che ha trovato il vantaggio con il passaggio al 4-3-1-2, con Turchetta alle spalle di Fall e Ingretolli: “Hanno fatto tutti quanti una partita di cuore, compresi quelli che sono andati in tribuna. Sono stati tutti dei protagonisti esemplari. Dall’attacco alla difesa. Cosa cambiare dal punto di vista tattico? Dipende dalle situazioni, oggi abbiamo provato qualche movimento nuovo, ma quando ci sono voglia, spirito e determinazione, bisogna mettere i calciatori in grado di fare il loro miglior lavoro. La sostituzione di Venitucci? Ha chiesto lui il cambio per un problema al quadricipite”. L’incontro con i tifosi? “Ho incontrato ieri i rappresentanti della tifoseria organizzata, del Gruppo Erotico. E’ stato un colloquio franco: loro erano giustamente preoccupati, non sono certo il mostro di Loch Ness. I tifosi sono straordinari, la città è meravigliosa”. Il gol di Turchetta è il gol-salvezza? “No, è ancora dura e la salvezza la si ottiene solo quando è matematica. Ricordo l’anno in cui ci siamo salvati ad Alghero, avevamo 12 punti di svantaggio a cinque giornate dal termine e ci siamo salvati sul Montichiari”. Con quali programmi Corda è venuto a Barletta? “Ho firmato un biennale, e l’ho fatto perchè sono certo che la società ci sarà l’anno prossimo. Tutti insieme, città e tifoseria, si può fare un programma che porti in zone importanti il Barletta. Vivo quotidianamente società e spogliatoio, io sarò il primo a chiedere al presidente, come l’ho già fatto, che le cose siano messe a posto. Ieri il presidente ci ha presentato un socio nuovo, che ha preso impegni di fronte alla squadra. Io ho parlato con il presidente, meglio fa la squadra più la si invoglia a coinvolgere altre persone a entrare in società”.