Benevento, i dubbi di Brini in vista del Matera

La vittoria di Reggio Calabria gli ha restituito un pò di serenità, dopo la perdita di primato e imbattibilità, ma non certo la possibilità di decidere tranquillamente la formazione da opporre al Matera, prossimo avversario della Strega in campionato. L’emergenza in casa Benevento permane e contro la compagine lucana, il tecnico Brini dovrà lavorare ancora una volta di fantasia per inventarsi l’undici iniziale: «Rientra Celjak in difesa – osserva Brini nella consueta conferenza stampa infrasettimanale – ma perdo Alfageme per squalifica e questo mi costringe a rivedere l’assetto in modo da mantenere sempre un certo equilibrio. Inoltre, mi ritrovo tutta la difesa titolare in diffida, un rischio grandissimo che non mi posso permettere di correre. Il portiere? Pane sta facendo bene, in porta ci sarà ancora lui». Quindi tante valutazioni da fare attentamente e formazione ancora in altissimo mare: «Non ho sciolto tutti i dubbi, – conferma il tecnico – ci attende una gara difficile, dobbiamo prestare sempre la massima attenzione sull’avversario. Guai ad essere talmente presuntuosi da concentrarci soltanto su noi stessi. Conoasciamo le qualità del Matera e la sua capacità di interpretare le partite. Dobbiamo essere bravi noi a interpretare bene l’avversario. E’ una squadra che lavora sull’aggressività e non ti fa giocare. Quando riescono a rubare palla ripartono bene e fanno male. Questo atteggiamento è nel loro DNA, ed è esattamente ciò che mi aspetto anche sabato sera».

Inevitabile un passaggio sul mercato, dopo l’arrivo di D’Agostino. Gennaio è vicino e sono già tanti i nomi circolati in questi giorni: «Io non ho fatto nessun nome – chiarisce l’allenatore – è normale che nel mese di dicembre si parli di mercato, la sosta di Natale ci consentirà di provare soluzioni alternative al 4-4-2, ma prima ci dobbiamo concentrare sulle ultime tre gare che ci separano dalle festività. Sono tutte importantissime, noi veniamo da una vittoria esterna, che di solito porta entusiasmo, ma ora non dobbiamo pensare troppo alla vetta e ai big match in programma sugli altri campi, altrimenti ci metteremmo ancora più pressione addosso. Lavoriamo come abbiamo sempre fatto con l’intensità che ci ha permesso finora di fare risultato. Pensare agli altri vuol dire non pensare a sè stessi. E noi non possiamo permetterci di trascurare il nostro lavoro».

Categoria: Serie C