Benevento di nuovo in testa. Col Martina basta Doninelli
Operazione aggancio riuscita. Il Benevento riacciuffa subito la Salernitana, bloccata in casa dal Melfi, recuperando dopo soli tre giorni lo svantaggio di due punti accusato dai granata in seguito al pari esterno di Aprilia contro la Lupa Roma. La squadra di Brini supera (non senza fatica) al Vigorito un coriaceo Martina grazie al gol di Doninelli giunto al 18′ della ripresa, pur non brillando dal punto di vista del gioco. Le tre partite disputate nel giro di sei giorni si sono fatte sentire, nonostante gli avvicendamenti voluti dal tecnico che deve pure incassare la pessima notizia del nuovo infortunio occorso a De Falco, appena tornato titolare, e costretto ad uscire dopo una ventina di minuti. Insomma, di buono c’è soprattutto il risultato, il discreto bottino di sette punti racimolato durante il tour de force, e la ritrovata vetta della classifica. Attesa per domani la risposta di Lupa Roma e Catanzaro.
Qualche novità di formazione per Brini. Rientrano dal primo minuto, dopo il lungo infortunio, sia Som, sulla fascia sinistra, sia De Falco in mezzo al campo al fianco di Doninelli, ed anche l’ultimo arrivato Mazzeo fa il suo esordio da titolare al fianco di Eusepi in attacco. Confermati Alfageme e Melara sulle corsie laterali, mentre Celjak, Lucioni e Scognamiglio completano la linea difensiva.
I padroni di casa ci mettono poco per spaventare i pugliese. Dopo soli due minuti di gioco, Alfageme, dopo aver saltato un avversario, costringe Bleve ad un difficile intervento in corner. Molto più semplice quello compiuto al 14′ su conclusione dalla distanza di Scognamiglio, bloccato senza problemi. Al 21′ da fuori ci prova De Falco, il suo destro è insidioso ma non preciso, la palla si perde di poco a lato. Nella circostanza, il centrocampista appena tornato in campo, deve già abbandonare la contesa per infortunio, lo rileva Agyei. Una vera maledizione per il regista ex Ancona. Il benevento continua il suo incessante forcing. Quattro minuti dopo, Dininelli, di testa, su corner battuto da Mazzeo, sotto misura, non trova la porta di pochissimo. Il Martina, dal canto suo, si affaccia poco dalle parti di Piscitelli, qualche contropiede, qualche isolato corner, ma Piscitelli resta pressoché inoperoso. Come il suo collega Bleve per la verità, mai più chiamato in causa dopo la parata effettuata ad inizio gara su Alfageme. Si va al riposo senza reti.
Anche la ripresa si apre con un intervento di Bleve, stavolta su Melara. Al 6′ arriva anche il primo intervento di Piscitelli su conclusione al volo di Carretta, il portiere sannita ci mette i pugni. Brini al 10′ sostituisce Mazzeo, ancora lontano dalla migliore condizione, con Marotta. La partita s’infiamma. Piscitelli al 15′, prima rischia di combinare un disastro, poi rimedia all’errore negando il vantaggio a Carretta, due minuti dopo, un cross di Celjak, Doninelli, di testa, a due passi dalla porta, trova l’inzuccata vincente. Il martina prova a reagire, lasciando inevitabilmente qualche spazio che il Benevento prova a sfruttare. Timide però le iniziative di Eusepi e Alfageme, Bleve non corre rischi. Brini si cautela inserendo un difensore, Padella, al posto di un attaccante, Eusepi. Il nuovo entrato contribuisce a “blindare” la difesa giallorossa, che non corre più rischi fino al 90′. L’unico rischio arriva in pieno recupero, quando una girata di Arcidiacono finisce a lato facendo correre un brivido ai tifosi presenti al Vigorito. Finisce così, il Benevento ritrova la vetta.