Bisceglie, Pochesci: “Contestarci dopo una partita così non è giusto”

Ancora a secco di vittorie il Bisceglie targato Sandro Pochesci, coi nerazzurri che hanno subito la pesante contestazione dei tifosi dopo il triplice fischio. Il tecnico ha però difeso i suoi in conferenza stampa: «Ci vuole pazienza: non far tirare la Ternana non è da tutti. Un nostro errore difensivo sulla destra ha permesso al loro difensore di segnare, ma poi non ci sono state altre chiare occasioni. Abbiamo costruito delle buone occasioni, ma abbiamo finalizzato poco. Non posso dire niente ai ragazzi anche perché di fronte avevamo una signora squadra, e poi abbiamo finito con sei under in campo, anche perché siamo un po’ di difficoltà. Contestarci in questo momento non è giusto, abbiamo bisogno di stare uniti. Noi siamo partiti per salvarci, loro per vincere il campionato eppure in campo tutte queste differenze non si sono viste. Oggi sento di dover difendere la mia squadra, perché non meritavano i fischi, nessuno si è risparmiato né si è tirato indietro. Il mio portiere non ha fatto una parata. Nel primo tempo c’era un rigore a nostro favore e conseguente espulsione che poteva cambiare tutto, che però non è stato concesso. Il risultato? Ovvio che ci alleniamo per vincere, se c’è da correggere qualcosa si vedrà più avanti con la società, ma per adesso la situazione è questa e oggi vedo il bicchiere mezzo pieno: la squadra fino alla fine non si è arresa, e mi sarei aspettato un po’ più di comprensione da parte dei tifosi. Sono più preoccupato dall’inconcludenza di questa squadra, ci manca qualcosa davanti: la cattiveria che ti fa mettere dento la palla, devo lavorare su questo. Dobbiamo imparare anche da queste sconfitte, ma dobbiamo continuare a giocare come al solito, perché non è la sconfitta con la Ternana che cambia le cose. Adesso andiamo a Catania, non possiamo certo evitarlo, dobbiamo incontrarle tutte le sei squadre più forti. Il campionato è difficile, ma se siamo uniti e compatti possiamo raggiungere il risultato minimo e poi vedere che succede. Il calendario adesso è duro, ma da novembre sarà più facile. Il morale? Le sconfitte sono sempre brutte ma ci sono sconfitte e sconfitte e anche da questi risultati si può imparare qualcosa. Il campionato? La Ternana è partita per vincere e si giocherà il campionato con Regina e Bari, più forse il Catanzaro. Ha tanta qualità, li ho visti giocare con molta aggressività che a noi è mancata. La mia difesa ha lavorato bene, tutti abbiamo fatto del nostro meglio. Prospettive? Noi dobbiamo provare ad avere 22 punti fino alla fine del girone d’andata per poi arrivare a quota 44/45 a fine campionato. Io vedo la squadra migliorare sotto il punto di vista della convinzione. Aspettiamo Ebagua, giochiamo con tanti giovani e siamo riusci a fare qualcosa di buono, ci mancano solo gli ultimi 16 metri. Alla fine centreremo il nostro obiettivo, ne sono convinto».

Categoria: Serie C