Nuovo capitolo nelle indagini per il calcioscommesse: è notizia odierna di nuovi avvisi di garanzia, emessi dalla Procura di Catanzaro, a dieci persone, tra cui calciatori e dirigenti, accusate di avere combinato altre cinque partite del passato campionato di Lega Pro. Si tratta di Tuttocuoio-Gubbio (del 29 marzo, terminata 1-0), Santarcangelo-Ascoli (del 26 aprile, terminata 1-2), Gubbio-Santarcangelo (del 19 aprile, terminata 1-1), L’Aquila-Grosseto (del 2 maggio, terminata 0-1) e Juve Stabia-Vigor Lamezia (del 3 maggio, terminata 4-2). Alcuni erano già indagati nell’operazione Dirty Soccer.
Calcioscommesse, ecco tutti i dettagli dell’operazione odierna
Proseguono le attività di indagini della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro in merito all’inchiesta del calcioscommesse denominata “Dirty Soccer”. Cinque le nuove gare sotto indagine [LEGGI QUI, ndr] e dieci gli indagati ritenuti responsabili del reato di frode nelle competizioni di calcio oggetto di concorso pronostici e/o scommesse.
Nel dettaglio, con riguardo alla gara del 29 marzo 2015, tra il Tuttocuoio ed il Gubbio è emerso che Ercole Di Nicola, direttore sportivo dell’Aquila all’epoca dei fatti, attraverso l’intermediazione di Eugenio Ascari e forte della disponibilità economica di Edmond Nerjaku (imprenditore albanese emerso nel corso delle indagini quale scommettitore/finanziatore di precedenti combine) si è prodigato per alterare la predetta partita con il prezioso sostegno di Andrea Bagnoli, all’epoca dei fatti dirigente di fatto del Tuttocuoio.
Con riferimento all’incontro del 25 aprile 2015 tra il Santarcangelo e l’Ascoli dalle indagini è emerso che Mauro Ulizio, Massimiliano Carluccio, Marcello Solazzo e Raffaele Pietanza (già indagati nelle precedenti tranches dell’operazione), hanno proposto al calciatore del Santarcangelo, Vito Falconieri, di perdere la partita dietro pagamento di un lauto compenso. Anche in questa circostanza il gruppo, per finanziare la combine, si avvale del serbo Uros Milosavljevic, interessato grazie alla solita intermediazione di Fabio Di Lauro e, in questo caso, anche di Tanja Djordjevic, parente del serbo.
Con riguardo alla partita Gubbio-Santarcangelo, valevole per la trentacinquesima giornata del campionato di Lega Pro – Girone “B”, si è accertato che gli indagati Massimiliano Carluccio, Marcello Solazzo e Raffaele Pietanza offrono una cospicua somma di denaro a Vito Falconieri, calciatore del Santarcangelo, affinché questi unitamente ad altri suoi compagni di squadra, tra questi Michele Nardi, falsassero la loro prestazione per far perdere la loro squadra.
Per quanto concerne l’incontro di calcio del 3 maggio 2015, L’Aquila-Grosseto, le indagini hanno permesso di accertare che Ercole Di Nicola ha proposto ad un dirigente del Grosseto, allo stato non identificato, di alterare la partita in modo che il risultato fosse di parità.
Circa la partita tra la Juve Stabia e la Vigor Lamezia, le risultanze di indagine segnalano che Felice Bellini e Sebastiano La Ferla, sicuri del finanziamento procurato da un soggetto maltese, Ilier Pelinku, allo stato non compiutamente identificato, hanno fatto pervenire, al Presidente ed al Direttore Sportivo della compagine lametina la proposta di alterare il predetto incontro calcistico. In questa circostanza, però, sia Claudio Arpaia che Fabrizio Maglia, rispettivamente Presidente e Direttore Sportivo della Vigor Lamezia, non accettano la proposta illecita.
Calcioscommesse: ecco tutti i nomi dei nuovi indagati
Nella mattinata odierna personale della Polizia di Stato ha notificato dieci avvisi di garanzia ed inviti per la presentazione di persona sottoposta alle indagini, emessi dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, a carico di:
> Ercole Di Nicola, Direttore Sportivo dell’Aquila all’epoca dei fatti;
> Raffaele Pietanza, uomo di fiducia di Massimiliano Carluccio;
> Vito Falconieri, calciatore del Santarcangelo all’epoca dei fatti;
> Michele Nardi, calciatore del Santarcangelo all’epoca dei fatti;
> Felice Bellini, Dirigente sportivo;
> Sebastiano La Ferla, uomo di fiducia di Felice Bellini;
> Mauro Ulizio, ex Direttore Generale del Monza Calcio ed ex socio occulto e Direttore Generale di fatto della Pro Patria;
> Tanja Djordjevic, persona di fiducia del finanziatore delle combine Uros Milosavljevic;
> Massimiliano Solidoro, ex collaboratore tecnico del Savona Calcio;
> Andrea Bagnoli, Procuratore, Agente FIFA e Dirigente del Tuttocuoio all’epoca dei fatti.
L’odierna operazione di servizio si inquadra nell’ambito delle attività investigative condotte dalla Squadra Mobile di Catanzaro, unitamente al Servizio Centrale Operativo di Roma, relativamente all’operazione denominata “Dirty Soccer”, riguardante l’alterazione di incontri di calcio per il campionato di Lega Pro