Casertana, doppia cifra per i rossi. E che brutto il “Pinto” senza pubblico
Di buono ieri per la Casertana c’è stato sicuramente il risultato, un pareggio contro la capolista Juve Stabia, unito ovviamente ad una prestazione sicuramente convincente. I Falchetti non si sono certo fatti intimidere dalle Vespe ed anzi i padroni di casa costruiscono diverse azioni da rete che non riescono a concretizzare per imprecisione o per la bravura di Branduani. Lo 0-0 finale come detto comunque può risultare positivo.
Anche perché la Casertana, seppur negli ultimi minuti, chiude addirittura in nove uomini, incassando due cartellini rossi a ridosso del novantesimo minuto. Sono Angelo D’Angelo per un fallo su Germoni, e Pasquale Rainone, per qualche parola di troppo nei confronti del direttore di gara, a rimediare l’espulsione. Contribuendo, loro malgrado, ad un piccolo record negativo per la squadra campana. E replicando quanto accaduto anche nel derby d’andata.
Sono infatti ben dieci i cartellini rossi ricevuti in campionato dalla Casertana. Blondett, Lorenzini, poi Pinna e ancora D’Angelo entrambi come detto all’andata contro la Juve Stabia, Rainone, nuovamente Blondett, Zito, Vacca domenica scorsa e i due di ieri sera, entrambi recidivi. Un po’ troppe effettivamente queste espulsioni, magari forse non tutte giuste, però tant’è. Si va avanti, chiaramente sperando che non ne arrivino altre soprattutto nel finale di campionato, dove servirà l’apporto di tutti, in particolare di elementi preziosi come D’Angelo e Rainone.
Infine forse la cosa meno bella della serata è stata probabilmente la chiusura dello stadio “Pinto”. Nell’impianto ci sono dei lavori in corso, che però non sono ancora stati conclusi, e si è resa necessaria l’interdizione al pubblico perché manca ancora la totale agibilità. C’è uno scontro frontale tra l’amministrazione comunale e il club, con il presidente D’Agostino che ha, forse provocatoriamente, ha dichiarato: “Per me la Casertana è un capitolo chiuso, non ne voglio più sapere, anche se andassimo in B. Sono tre anni che aspettiamo che il Sindaco si rechi allo stadio, ma non si è mai visto”. D’altronde anche il DG della Juve Stabia, Filippi, ha poi commentato: “Giocare a porte chiuse è stato uno schiaffo dato alla città di Caserta”.
Una situazione che si spera venga risolta in tempi brevi. La Casertana può infatti essere sicuramente considerata tra le favorite in ottica playoff. Con uno stadio pieno avrebbe senz’altro una decisiva spinta in più.
Fonte: www.tuttoc.com