Catania, il ritorno di Lodi: “Io, catanese d’adozione. Prima volta in C: voglio vincere”
Ci sono ritorni che non hanno bisogno di presentazioni, come quello di Francesco Lodi al Catania. Tre anni dopo, il centrocampista napoletano classe ’84 torna a parlare alla città. Emozionato e con la gioia negli occhi di chi sa di essere tornato a casa, le prima parole ufficiali di Lodi in rossazzurro hanno un tono deciso ed orgoglioso, tanto quanto commosso: “Sapete benissimo cosa mi lega a questi colori, il mio è stato un ritorno voluto – il mio obiettivo è sempre stato tornare qui, nonostante l’esser stato contattato da altre squadre. Io sono un catanese d’adozione. Sappiamo che c’è da soffrire con grande umiltà. Ho grande voglia e motivazione, sono a disposizione dei miei compagni e dell’allenatore. Sono orgoglioso di rindossare questi colori”. Un amore, quello per il Catania, tramandato da anni. “Seguivo il Catania anche quando ero ad Udine e da qui adesso, noto che in questa parte iniziale del ritiro l’aria è molto diversa rispetto a quella dell’anno scorso”. La vittoria di un campionato per il centrocampista napoletano manca da troppo tempo, sarà tra l’altro il suo primo campionato in Serie C. “Non vinco un campionato da dodici anni, mi sa sia arrivato il momento. Ma con un noi, non solo con il mio io. È la prima volta che giocherò in serie C, ma si gioca ugualmente con la testa e la voglia. Sarà il campo a dire se sono pronto per questa categoria.
“Le responsabilità le ho sempre prese e continuerò a prenderle, io metterò a disposizione della squadra la mia qualità e la mia umiltà, essere leader vuol dire questo. Io sono l’uomo del popolo, sono orgoglioso di essere un punto di riferimento per i tifosi. Se non ci fosse stato il direttore, io qui non sarei più tornato. Ho messo le radici per vivere a Catania anche a carriera conclusa, il distacco mi ha fatto male ma sono tornato. Adesso bisogna invogliare con i risultati i tifosi a tornare.
Si vede che Lucarelli sia stato giocatore, negli allenamenti ha molto di Montella e riguardo la mia condizione fisica sono sicuro mi manchi solo il ritmo partita”. A conclusione di un ritorno fortemente voluto: “Questa sarà l’ultima sfida della mia vita calcistica, metterò tutto me stesso, fino all’ultima goccia di sudore vorrò che questo sogno chiamato promozione si realizzi”.
L’Introduzione in linea generale spetta al direttore Lo Monaco: “Sarà una stagione con tante difficoltà ma con un obiettivo preciso da parte nostra: essere competitivi al massimo. Che sia la prima annata di una lunga serie di anni che riporteranno il Catania dove gli compete stare. Una squadra che imparerà ad essere propositiva aggredirà le difficoltà e oggi sulla carta siamo una squadra già competitiva”. In merito a Lodi:
“Abbracciamo il ritorno di un figlio di questa città, che ha regalato gioie immense a questa città e a questa società. Il suo ritorno significa tanto per noi: ripartire con le persone giuste, con calciatori motivati e con il cuore tinto di rossazzurro”.
Un nome una garanzia insomma, ma adesso la parola spetterà al campo. Bentornato, Ciccio Lodi.