Ghirelli: “Sciopero? Nei prossimi giorni ulteriori incontri. Vogliamo il semi-professionismo. Serie C preclusa ai banditi”
Intervistato nel corso di ‘Coffibrec’, trasmissione andata in onda su Antennasud Live-Teleonda – il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli si è espresso sulla volontà di proclamare uno sciopero in vista del prossimo turno di campionato di Serie C. La 1^ giornata del girone di ritorno, allo stato attuale, non verrebbe disputata: “Ora bisogna aspettare, vedremo se ci saranno ulteriori valutazioni. Sono lì’ultima persona ad essere andato su determinate posizioni. E se questo è accaduto è un problema. Abbiamo bisogno di un provvedimento che ci dica cosa fare per proseguire nella nostra mission. Cosa dobbiamo fare, adesso? Tagliare il numero delle società? Dire a 17 milioni di italiani che non vedranno le proprie squadre? La strada del semi-professionismo la percorriamo da tempo, vogliamo impiegare le risorse per investirle in stadi, strutture, attrezzature sportive, formazione di giovani calciatori. In Italia il periodo è particolarmente difficile, ma la volontà è anche quello di generare lavoro e togliere ragazzi dalla strada”.
Chiari gli obiettivi: “Vogliamo una lega sostenibile, capace di fare la sua funzione sociale. Mi si dica dove sbagliamo. Progressi rispetto all’anno scorso? Ci sono delle regole, sono state fatte. Molti banditi, adesso, hanno più problemi per venire ma non dobbiamo abbassare la guardia. Abbiamo raddoppiato gli abbonamenti, triplicato quelli in televisione. Abbiamo tanto pubblico negli stadi. Questo è il lato positivo del calcio di Serie C”.
Sciopero definitivo? Forse si, forse no: “Nei prossimi giorni ci sono degli incontri, come se fosse una trattativa sindacale. Noi lo sciopero l’abbiamo proclamate, poi si vedrà cosa accadrà”.