Bella, generosa, ma anche tanto sfortunata la Juve Stabia, che non riesce a superare un Messina rigenerato dagli ultimi risultati positivi e tenuto su dall’esperienza di un grande Giorgio Corona.
Splendida l’accoglienza dei tifosi gialloblé all’illustre ex (insieme al difensore De Bode, oltre al tecnico Grassadonia), tra gli artefici della promozione in serie B nell’annata calcistica 2010/11, ma nell’avvio di gara il clima di amarcord lascia subito il posto all’attualità: corre il 5’ quando proprio “Re Giorgio” fulmina Pisseri con uno dei suoi colpi ed ammutolisce il “Menti”, siglando la rete del vantaggio per la compagine allenata da Gianluca Grassadonia: il bomber siciliano risolve da par suo in area avversaria, raccogliendo una palla vagante. Ma la gara è tutt’altro che in discesa per i peloritani. Spinge la Juve Stabia alla ricerca del pareggio: dopo la punizione di La Camera in avvio, sulla quale Iuliano s’era opposto nel migliore dei modi, al 18’ Vella verticalizza in area per Ripa che conclude in diagonale e trova nuovamente la gran risposta di Iuliano di piede. Al 21’ punge ancora Ripa, che batte a rete impegnando il portiere. Al 26’ gran punizione di Vella dai venti metri, palla che si stampa sulla traversa, poi il cuoio balla sulla linea e Stefani anticipa di testa Ripa, pronto a ribadire nel sacco. Al 31’ è il turno di Bombagi che, dopo un lungo fraseggio dei padroni di casa a centrocampo, prova a sorprendere Iuliano con un tiro dalla lunghissima distanza: il suo è un tentativo velleitario, sul quale il pipelet ospite fa buona guardia. Occhio al Messina, tuttavia, perché al 32’ si riaccende l’estro di Corona che imbecca in area Damonte, buon per Pisseri che Jidayi riesca a rimontarlo ed a spedire la sfera in angolo, rischiando anche un po’ nel suo disimpegno. Al 38’ si riaffaccia il team di Grassadonia dalle parti di Pisseri, l’estremo difensore di casa blocca il pallone sul tiro di Nigro, “sporcato” da un difensore. Si cambia fronte e per ben due volte Bombagi sollecita Iuliano, ma sia al 37’ che al 40’ il portiere ospite abbranca il cuoio senza alcun problema.
Ripresa. Subito un cambio per Pancaro, che avvicenda Bombagi con Gammone. Al 48’ però è nuovamente il Messina a farsi pericoloso, con una girata ravvicinata di Orlando, abile a raccogliere un lungo lancio da fallo laterale di un compagno, ma la sua deviazione spedisce la sfera sul fondo. Al 50’ buona chance per Gammone, che riceve in velocità dopo un veloce triangolo tra Di Carmine e Ripa, palla spedita malamente in curva. Al 54’ la difesa del Messina pasticcia in disimpegno, ne approfitta Di Carmine che s’invola in area e costringe alla deviazione in angolo Iuliano, a seguito del corner c’è poi un colpo di testa di Ripa che spedisce fuori di poco. Al 58’ si rinnova il duello Ripa-Iuliano, con l’attaccante che fionda in porta dopo aver vinto un rimpallo su assist di Cancellotti, ma l’estremo difensore ospite vola ancora a salvare la sua porta, smanacciando la sfera in angolo. Al 65’ Iuliano è sempre protagonista, stavolta si oppone col corpo al colpo di testa angolato di Vella, su invito di Cancellotti. Al 68’ gol annullato alla Juve Stabia: in mischia Iuliano devia di pugni la sfera nella sua porta, ma dopo aver subito carica da Di Carmine per cui è tutto vano per le Vespe di Castellammare. Nelle file dei termali entra capitan Fabio Caserta ed al 74’ il fantasista reggino sigla l’uno a uno, con un delizioso calcio di punizione, sul quale nulla può, stavolta, il pur bravo Iuliano. La rete manda in orbita le Vespe: all’80’ altra grande occasione per Migliorini, che di testa indirizza di un soffio a lato su traversone di Caserta. All’87’ Di Carmine spara sull’esterno della rete su bello spunto di Gammone, poi nulla accade più, con la Juve Stabia che – sebbene in superiorità numerica nel finale per l’espulsione a Benvenga e l’ennesimo assalto di Ripa su azione d’angolo (95′) – deve accontentarsi del pari.
JUVE STABIA – MESSINA 1-1
JUVE STABIA (4-4-2): Pisseri; Cancellotti, Romeo, Migliorini, Contessa; Vella, La Camera (69’ Caserta), Jidayi, Bombagi (46’ Gammone); Ripa, Di Carmine. A DISPOSIZIONE: Fiory, Jefferson, Liotti, Osei, Gargiulo. All. Pancaro.
MESSINA (4-3-3): Iuliano; Benvenga, Silvestri, Altobello, Stefani; Nigro, Damonte, Bucolo; Orlando (81’ Paez), Corona (86’ De Bode), Bonanno (52’ E. Pepe). A DISPOSIZIONE: Lagomarsini, Donnarumma, Izzillo, V. Pepe. All. Grassadonia.
ARBITRO: Pagliardini di Arezzo (Greco-Urselli).
RETI: 5’ Corona (M), 74’ Caserta (J).
NOTE: Spettatori 2.500 circa, con buona rappresentanza ospite. Ammoniti Bucolo, Nigro, Jidayi, Iuliano, Benvenga, E. Pepe, Caserta. Espulsi all’84’ Benvenga (M) per fallo da tergo, al 93’ il secondo allenatore Criscuolo (M) per proteste. Angoli 14 a 2 per la Juve Stabia. Recupero: 0’ pt e 5’ st.