Juve Stabia, dopo i playoff resta la rabbia
A Castellammare non si riesce a farsene una ragione: la partita con la Reggiana (0-0 finale, dopo il 2-1 dell’andata in favore dei granata), che ha sancito l’eliminazione della Juve Stabia dai playoff, ha lasciato in eredità tanta rabbia. Soprattutto verso l’arbitro Pagliardini. L’episodio al centro delle polemiche è avvenuto nel primo tempo: Ripa salta di testa, anticipa difensore e portiere avversari e segna, ma la terna annulla tutto per un fallo in attacco che però sembra proprio non esserci. Un frangente che avrebbe potuto essere decisivo: se le Vespe fossero andate in vantaggio, la partita sarebbe certamente cambiata.
Le polemiche stanno continuando anche in queste ore. In uno sfogo pubblicato su Facebook, il presidente gialloblu Francesco Manniello ha definito “scarso o in malafede” il direttore di gara, minacciando di portarlo in tribunale.
Oltre a ciò, allo stadio in molti hanno gridato allo scandalo quando, poco dopo la rete annullata, hanno visto il delegato di Lega parlare col guardalinee coinvolto nell’episodio, il signor Lacalamita. Tanto che la Lega Pro ha spiegato tramite una nota che il colloquio non ha riguardato alcuna azione di gioco, bensì il lancio di oggetti che il pubblico stava effettuando: il delegato di Lega ha quindi chiesto all’assistente dell’arbitro se fosse stato colpito.
Insomma, un tourbillon di polemiche che ora dovrà terminare. La Juve Stabia è fuori dai playoff e ora può solo programmare la prossima stagione.