Juventus U23, Cherubini: “Siamo stati pionieri, il progetto funziona”
“Siamo stati pionieri, abbiamo dovuto affrontare normative e tematiche inedite per tutti, abbiamo dovuto creare una squadra dai primi di luglio, quando all’improvviso la Federcalcio diede il via libera, abbiamo affrontato la Serie C con un po’ di scetticismo di chi ci guardava con sospetto. Dentro quella coppa c’è la soddisfazione di un progetto che ci ha fatto soffrire, ma sta funzionando“. Commentando la vittoria della Coppa Italia Serie C da parte della Juventus U23, esordisce così, dalle colonne di Tuttosport Federico Cherubini, braccio destro di Fabio Paratici e coordinatore delle squadre bianconere.
Che parla poi dei playoff che potrebbe regalare ai torinesi anche la B: “Si decide tutto con partite secche, quindi ogni cosa è possibile: la finale di Cesena ha aumentato l’autostima. Noi ci siamo, abbiamo una squadra giovane e in questo momento tonica. La B faceva parte del progetto nel medio periodo. Anche perché consentirebbe di far crescere meglio i giovani. Il vero senso della Juve U23 è portare regolarmente in prima squadra quattro o cinque giocatori che possano completare la rosa. Talenti che giochino con l’Under, ma possano anche essere utili in Serie A e Champions, abbattendo i costi della rosa e creando giocatori con un senso di appartenenza maggiore al club. E’ difficile perché il livello della Juventus è altissimo e, infatti, la seconda squadra serve anche ad allevare calciatori che possano essere utili sul mercato”.
In chiusura, due nomi che potremmo vedere in prima squadra: “Io spero che ci arrivino i giocatori che hanno svolto un percorso tutto juventino, fin dalle giovanili. Darebbe ancora più forza a tutto il progetto. Penso per esempio a Nicolò Fagioli, che lo merita. E attenzione a Nicolussi Caviglia, che dopo il percorso nelle giovanili e nella seconda squadra, adesso si sta esprimendo benissimo a Perugia”.
Fonte: www.tuttoc.com